2013-08-28 13:31:18

Celebrazioni a Siracusa per i 60 anni della Madonna delle Lacrime


Sono entrate nel vivo ieri a Siracusa, le celebrazioni per il 60.mo anniversario della Lacrimazione di Maria, avvenuta tra il 29 agosto e il primo settembre 1953: per quattro giorni, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato della Vergine, posto come capezzale del letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, cominciò a versare lacrime umane. Il fenomeno si verificò, ad intervalli più o meno lunghi, sia all’interno che all’esterno della casa. Il primo settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica: si trattava di lacrime umane. Terminata l’indagine scientifica il quadretto smise di piangere. La Giornata di ricordo è iniziata con la Celebrazione eucaristica presieduta ieri mattina dall’arcivescovo della città, mons. Salvatore Pappalardo, in via degli Orti, alla presenza dei testimoni oculari dell’evento. A guidare alle 19.00 la Messa Solenne nel Santuario della Madonna delle Lacrime, il cardinale Dario Castrillon Hoyos, presidente emerito della Pontificia commissione “Ecclesia Dei”. Domani, 30 agosto, presiederà la solenne celebrazione il cardinale Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, mentre il 31 agosto, sarà la volta di mons. Savio Hon Tai-Fai, segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Infine, il 1° settembre sarà a Siracusa per la conclusione delle celebrazioni, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Nell’occasione, verrà scoperta una lapide in memoria della visita dell’allora arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyla: il 2 settembre del 1964, infatti, durante una pausa dei lavori del Concilio Vaticano II, il futuro Pontefice si recò a Siracusa e lasciò una firma sul registro delle presenze del Santuario. Inoltre, è stata realizzata una speciale teca che custodisce il prezioso Reliquiario delle lacrime di Maria e in particolare: un panno utilizzato per coprire il quadretto; la metà di un fazzoletto impregnato di lacrime; la provetta in cui fu riposto il liquido prelevato dagli occhi del quadretto dalla commissione scientifica nel 1953; alcuni batuffoli di cotone. Il Reliquiario verrà poi portato in pellegrinaggio nelle diverse parrocchie d’Italia dai sacerdoti del Santuario. (S.C.)

Ultimo aggiornamento: 29 agosto







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