Aperta a Venezia la 70.ma edizione del Festival del Cinema
Fino all’8 settembre il cinema del mondo è in mostra a Venezia: con la cerimonia di
apertura in Sala Grande, ha preso il via ieri sera il celebre Festival, giunto alla
sua 70ma edizione. Un programma intenso e particolarmente studiato che si concentra
più sull’arte che sulla mondanità, ossia sulla capacità del cinema dei grandi autori
di riflettere le tante e spesso tragiche inquietudini dei nostri tempi. Il servizio
di Luca Pellegrini:
Da poco più
di mezz’ora si è aperta la 70ma Mostra del Cinema: in Sala Grande, gremita, il via
con le parole del Presidente della Biennale Paolo Baratta e la presentazione ufficiale
delle tre giurie – quella del concorso presieduta da Bernardo Bertolucci – affidata
al Direttore Alberto Barbera, il cui compito non è stato facile: dare spazio soprattutto
all’arte, pur se il glamour e il tappeto rosso non possono mancare in un festival
come questo. La situazione del mondo, poi, ben riflessa dal cinema, ha imposto scelte
rischiose, con film che prevedono, pur se diversamente declinate, crisi e violenze,
solitudini e ribellioni. Non è che la Mostra vuole essere una vetrina tragica, è il
fatto che i tempi nostri sono così. Nella sezione Orizzonti, ci sono titoli tremendamente
legate alla realtà e spiccano molte opere provenienti dall’America Latina, un continente
cinematograficamente vivace. Lo dimostreranno anche due pellicole cilene presenti
nella Settimana della Critica. Il film di apertura, proiettato in questi istanti,
sta portando invece il pubblico in un’avventura fuori dal mondo, ossia nello spazio:
è il bellissimo e avvincente “Gravity” di Alfonso Cuarón, una drammatica e sconfinata
avventura in cui due astronauti – sono George Clooney e Sandra Bullock – si trovano
alle prese con una disperata lotta per la sopravvivenza. Un film, a detta del regista,
che parla di solitudine, di avversità e di rinascita. A seguire, l’omaggio della Mostra
a se stessa per i suoi settant’anni: 70 registi di tutto il mondo hanno realizzato
un cortometraggio di massimo un minuto e mezzo in totale libertà creativa per raccontare
cosa è per loro il cinema. Si sono trovate sorprese e meraviglie.