In Siria, i confratelli di p. Dall'Oglio pregano per la sua liberazione e per la pace
Padre Jihad Youssef, monaco siriano del Monastero di Deir Mar Musa "Abbiamo
deciso di dedicare questa giornata alla preghiera, al digiuno, anche con l’idea di
chiedere l’intercessione di San Mosé e di tutti i Santi, di Abramo, il protettore
della nostra vocazione al dialogo tra i credenti, per essere solidali con padre Paolo,
che in questi giorni non può celebrare l’Eucarestia e forse non può leggere la Parola
di Dio, può solo pregare in cuor suo. Noi abbiamo chiesto, e chiediamo
adesso, tramite la Radio Vaticana, la solidarietà di tutti i credenti cattolici e
non, di tutti i cristiani e non, per la pace in Siria e nel mondo, dove c’è conflitto,
dove c’è ingiustizia, e in modo particolare per i nostri cari, e pensiamo innanzitutto
al nostro amato padre Paolo. Siamo stati molto toccati dalle parole
del Papa, del vescovo di Roma Francesco, perché nella festa di Sant’Ignazio aveva
nominato il suo confratello gesuita scomparso. Allora non c’erano notizie certe della
sua vita o della sua morte. Noi speriamo e non possiamo permetterci di non sperare
fino in fondo. Speriamo non solo per la sua liberazione, ma anche che sia
in buona salute e in buono stato fisico e spirituale. Non abbiamo nessuna conferma,
nessuna informazione sicura. ‘Speriamo contro ogni speranza’, come dice San Paolo.
Supponendo che qualcuno ci senta, noi parliamo con i cuori delle persone e il cuore
può avere delle ragioni che la ragione non può capire. Speriamo, quindi,
che il Signore metta nei cuori di queste persone più umanità, più tenerezza, più ragionevolezza
verso padre Paolo e verso tutti coloro che si trovano nella sua situazione".
In
Siria, presso il Monastero di San Mosè l’etiope, nella località di Deir Mar Musa,
si svolge oggi una speciale giornata di preghiera e digiuno per invocare la pace nel
Paese e chiedere la liberazione del gesuita padre Paolo Dall’Oglio, sequestrato circa
un mese fa nell’area di Raqqa. La comunità monastica di rito cattolico siriano, fondata
nel 1982 proprio da padre Dall'Oglio, promuove il dialogo ecumenico e islamo-cristiano.
(Intervista a cura di Fabio Colagrande)