Via libera del governo Letta alle norme sui precari della P.A. Ma i timori affossano
la Borsa
Ore cruciali per il governo. A Palazzo Chigi vertice sull’abolizione dell’Imu a cui
hanno partecipato tra gli altri il premier Letta, il vicepremier, Alfano, e il ministro
dell'Economia, Saccomanni, Nel consiglio dei ministri invece il governo ha messo a
punto una serie di misure per ridurre il precariato nella pubblica amministrazione.
Intanto Berlusconi invita tutto il Pdl alla prudenza. E i timori per la tenuta del
governo hanno affossato la borsa: Milano, maglia nera europea, ha chiuso in calo del
2,10%. Male i bancari e Mediaset in ribasso del 6,25%. Nel vecchio continente l’unico
indice positivo e' stato quello di Francoforte. Il servizio di Giampiero Guadagni:
Berlusconi mette
un freno alle polemiche interne al Pdl tra falchi e colombe sul futuro del governo
Letta. Vista la situazione di difficoltà in cui si trova il Paese, sottolinea l’ex
premier, nessuno deve alimentare scontri nocivi all’unità del partito. Ma la vicenda
della decadenza di Berlusconi da senatore continua naturalmente a tenere banco. Il
segretario del Pd Epifani conferma il voto favorevole del suo partito sia in giunta
il 9 settembre sia successivamente in aula. Per il Pd il Governo deve comunque andare
avanti ed Epifani rilancia l’appello al Pdl a non staccare la spina. Ma per il leader
dei 5 Stelle Grillo occorre tornare subito alle urne e il suo Movimento, dice, è pronto
a vincere e a governare. La crisi ora sarebbe una follia, ripete il premier Letta
che oggi ha riunito un Consiglio dei ministri dedicato alla pubblica amministrazione,
con un provvedimento sulla stabilizzazione dei precari, e un altro sull’ulteriore
taglio delle spese per consulenze esterne e auto blu. Ma Letta ha anche annunciato
che il Consiglio dei ministri coordinerà i fondi strutturali comunitari che l’Italia
finora non ha saputo utilizzare. La riunione di oggi pomeriggio è stata preceduta
da un mini vertice per trovare una soluzione al nodo Imu, tema al centro del Consiglio
dei ministri di mercoledì, decisivo per la tenuta dell’Esecutivo.