2013-08-24 14:25:55

Meeting di Rimini. Guarnieri: ognuno ha dato suo contributo, continua la raccolta firme per i cristiani perseguitati


Si è chiuso il Meeting di Cl a Rimini. Soddisfazione da parte di Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione che organizza l'avvenimento, per la sette giorni di dibattiti. Annunciato anche il tema della prossima edizione: "Verso le periferie del mondo e dell'esistenza. Il destino non ha lasciato solo l'uomo". Alessandro Guarasci ha intervistato la stessa Guarnieri:RealAudioMP3

R. - C’era tanto pubblico e sono intervenuti relatori di alto profilo. Questo è uno dei fattori che mettiamo fortemente in evidenza quest’anno. Tutti i contenuti che sono stati portati, da quelli più specificatamente culturali, ecclesiali, spirituali, fino a quelli di carattere politico ed economico sono stati reali: in questo meeting, non c’è stata passerella, neanche da parte dei ministri, delle personalità di carattere istituzionale. Hanno portato contributi pertinenti su ciò che veniva chiesto loro, che il tema fosse la scuola, piuttosto che il lavoro, l’economia, la ripresa …

D. - Le famiglie italiane e l’Italia hanno bisogno in questo momento di stabilità?

R. - Assolutamente sì. Le famiglie italiane, la gente, tutti, hanno bisogno di stabilità. In Italia è evidente anche ai non addetti ai lavori, ce lo continua a ridire il contesto europeo, siamo di fronte al semestre di presidenza italiana ... Sono tutte cose che vanno in un certo tipo di direzione, quella della stabilità.

D. - Un tema importantissimo è stato quello della libertà religiosa: questo Meeting, quale aiuto può dare, affinché i cristiani siano considerati dei veri cittadini anche nei Paesi musulmani e non solo? Pensiamo all’Europa …

R. - C’è una forma fortissima di emarginazione, di ostracismo nei confronti dell’esperienza cristiana. Tra l’altro, Papa Francesco lo ha fortemente ribadito nel messaggio che ha inviato per l’apertura del meeting, quando ha parlato di povertà dell’uomo, di mendicanza, quando ha parlato con estrema forza del fatto che il potere tende ad impossessarsi dell’uomo. Quindi che sia in atto tutto questo è chiarissimo, così come è altrettanto evidente la violenza in alcuni Paesi musulmani, la forza con la quale si tenta di impedire loro di vivere tranquillamente distruggendo chiese … Dal Meeting parte un’amicizia reale tra cristiani e musulmani, c’è stima reciproca, c’è un lavoro comune. L’altro giorno, abbiamo avuto il nostro amico Wael Farouq, egiziano musulmano, lanciare l’appello per i cristiani perseguitati. Perché appunto, da questo Meeting parte anche questo appello per i cristiani perseguitati firmato prima di tutto dal premier Letta il primo giorno in cui è venuto; firmato da tutti i personaggi, le personalità politiche ed istituzionali e culturali che sono intervenute qui al Neeting, e che è stato già firmato da decine di migliaia di persone. L’appello e la raccolta di firme continuerà anche nei prossimi mesi perché vorremmo proprio che questo contenuto sia una richiesta del riconoscimento dell’esperienza dei cristiani, della vita dei cristiani in tanti posti, come un fattore di bene per tutti, come garanzia di libertà per tutti. Vorremmo che questo appello diventasse uno dei punti importanti della presidenza italiana in Europa nel prossimo semestre.







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