Al via a Budapest il Festival della cultura ebraica
E' iniziato ieri il Festival ebraico di Budapest, che si svolgerà fino al 2 settembre.
L’appuntamento, organizzato dal Centro culturale e per il turismo della comunità ebraica
della capitale ungherese, sta riscuotendo ogni anno un interesse sempre maggiore:
sono previste proiezioni cinematografiche, mostre d’arte e fiere librarie, concerti
di musica classica e musica Klezmer con l’esibizione dell’International Cantor Concert.
Il Festival si svolge nel cuore del quartiere ebraico di Budapest. Uno degli eventi
principali è la mostra d’arte contemporanea. Il direttore del Festival, Vera Vadas,
ha sottolineato come questo evento sia “molto importante dal punto di vista del dialogo
interreligioso”. L’organizzatore della mostra è József Schweitzer, rabbino capo emerito
d’Ungheria; gli altri organizzatori sono il vescovo luterano Tamas Fabiny e l’abate
primate Asztrik Varszegi. “Gli artisti – afferma Vera Vadas - vogliono dire che il
pensiero ebraico-cristiano può rappresentare una base morale per un futuro migliore
che riscriva le discriminazioni del passato, e sono convinti che valori fondamentali
universali, come il rispetto per la vita, siano al di sopra di interessi individuali,
sociali e politici”. Uno dei concerti più belli sarà eseguito nella splendida Sinagoga
Dohány: si tratta del Mosè di Rossini, nella prima versione del 1818. Il Festival
si chiuderà con un gala di beneficienza in favore dei bambini con gravi patologie.
I fondi raccolti saranno devoluti all’Heim Pál Children’s Hospital, all’ospedale pediatrico
di Tüzoltó Street attraverso la fondazione Together with Children with Leukaemia e
al King Matthias Movement. Una parte dei ricavi del gala di beneficienza andranno
anche all’Israel Sela Home, un’associazione gestita dalla comunità ebraica di Budapest
che ha lo scopo di migliorare la vita di giovani e adulti con disabilità mentali e
necessità particolari. Sono previsti anche eventi gastronomici per degustare specialità
della tradizione culinaria ebraica. Per l’occasione, arriverà a Budapest per la prima
volta anche il “mercato israeliano”.