Tensione nella maggioranza sulla "decadenza" di Berlusconi: spunta l'ipotesi dell'amnistia
Con l’avvicinarsi del 9 settembre, data della riunione della Giunta delle elezioni
di Palazzo Madama, aumenta la tensione nella maggioranza sulla vicenda legata alla
decadenza da senatore dell’ex premier Berlusconi. I ministri Mauro e Cancellieri rilanciano
l’ipotesi dell’amnistia. Apprezza il Pdl, netta contrarietà di Pd, Sel e Movimento
5 Stelle. Questo sabato vertice decisivo ad Arcore. Servizio di Giampiero Guadagni
:
Un atto di
realismo. Così il ministro della Difesa Mario Mauro definisce l’ipotesi di una amnistia,
suggerita dal ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri. Un'amnistia generale,
spiega Mauro, di iniziativa delle Camere, che potrebbe rappresentare la soluzione
indiretta del caso della decadenza da parlamentare di Berlusconi dopo la condanna
definitiva per frode fiscale nel processo Mediaset. Per Mauro questa è l’unica alternativa
ad un confronto politico senza esclusione di colpi. Ma l’amnistia, aggiunge, è anche
un modo per affrontare l’emergenza carceraria. La proposta del ministro di Scelta
Civica è accolta sostanzialmente con favore dal Pdl, ma viene bocciata seccamente
dal Pd, che parla di storia indecente: l’emergenza che si vuole affrontare non è quella
della popolazione carceraria ma di una sola persona, viene sottolineato. Nella maggioranza
polemica anche sull’Imu in vista del Consiglio dei ministri di inizio settembre che
dovrebbe definire la questione. Il capogruppo alla Camera del Pdl, Brunetta ribadisce
la necessità di cancellare definitivamente l’imposta sulla prima casa. E attacca il
ministro Pd, Delrio che aveva ipotizzato l’esenzione per il 70% dei contribuenti.