Egitto: oggi la scarcerazione di Mubarak. L'Ue blocca gli aiuti militari al Cairo
In Egitto è il giorno della libertà per l’ex presidente Mubarak. Anche i militari
in serata hanno dato il via libera ai domiciliari dopo la scadenza della custodia
cautelare. A livello diplomatico intanto arriva la condanna delle violenze da parte
dell’Unione Europea. Ieri i ministri degli Esteri dell’Ue hanno deciso il blocco degli
aiuti militari, lasciando ad ogni singolo Paese la facoltà di decidere su come gestire
tale misura. Nessuna restrizione invece agli aiuti finanziari per evitare danni economici
alla popolazione. Dal Cairo Giuseppe Acconcia:
L’ex presidente
Mubarak potrebbe essere posto agli arresti domiciliari tra poche ore. Anche il presidente
ad interim Adli Mansour e i vertici dell’esercito hanno dato il loro disco verde al
rilascio. La procura del Cairo aveva deciso ieri di non presentare richiesta di appello
dopo il proscioglimento disposto dalla Corte penale nel caso di abuso di potere per
uso di fondi pubblici. È arrivata ieri anche la richiesta di scarcerazione in riferimento
al processo sui beni ricevuti in donazione da Mubarak dal quotidiano Al-Ahram.
Se la stampa locale dà Mubarak in partenza per Sharm El-Shiekh, contro l’ex presidente
resta in piedi il divieto di espatrio. Tuttavia, il movimento di raccolta firme per
le dimissioni di Morsi Tamarrod (rivolta) si è schierato contro l’eventuale
scarcerazione di Mubarak. Inoltre, l’udienza in merito alla detenzione dell’84enne
ex rais si terrà il 25 agosto prossimo, quando la corte del Cairo deciderà in riferimento
all’appello per il secondo processo in cui Mubarak è accusato di aver ordinato di
sparare contro i manifestanti. D’altra parte, il vice-presidente dimissionario Mohammed
El-Baradei, volato in Austria, è stato incriminato per «tradimento». Dal canto loro,
i pro-Morsi hanno proclamato per venerdì una mobilitazione per la «giornata dei martiri».
Dopo il suo arresto, la guida suprema del movimento Mohammed Badie ha dichiarato che
«continuerà la battaglia pacifica in nome dei principi della rivoluzione del 25 gennaio».