Cuba. Nuova dedicazione della Cappella di San Tarcisio, a Manzanillo, tornata alla
Chiesa cattolica
In occasione della memoria liturgica di San Tarcisio, che ricorre il 15 agosto, mons.
Álvaro Beyra Luarca, vescovo della diocesi del Santísimo Salvador de Bayamo-Manzanillo,
a Cuba, ha presieduto la cerimonia di dedicazione della Cappella cittadina dedicata
proprio a questo Santo. La Cappella, infatti, è stata restituita alla Chiesa cattolica
solo nel gennaio di quest’anno, cinquantadue anni dopo la confisca da parte dello
Stato. Nella sua omelia, il presule ha sottolineato l’importanza, per i cristiani,
di poter nuovamente contare su un luogo in cui glorificare e rendere grazie a Dio,
vivere la fraternità e presentare al Signore le proprie necessità. La Santa Messa
di dedicazione è stata animata dal Coro locale di Santa Cecilia. Infine, è stato annunciato
che, d’ora in poi, nella Cappella si celebrerà la Messa settimanalmente e verranno
avviati corsi di catechesi per adulti e bambini. Costruita intorno agli anni ’50 grazie
all’iniziativa del padre francescano Jesús Iraola, con l’aiuto materiale dei fedeli
e delle comunità cristiane della zona, la Cappella era stata confiscata alla Chiesa
e nazionalizzata dal regime rivoluzionario cubano del 1961. All’epoca, infatti, passarono
allo stato 339 scuole cattoliche e le università cattoliche Villanueva e La Salle,
all'Avana. Nel gennaio scorso, commentando la restituzione, mons. Beyra Luarca aveva
parlato di un gesto "totalmente positivo" che la Chiesa accoglieva "con il suo beneplacito".
Sette mesi fa, il governo aveva inoltre assegnato alla Chiesa un altro terreno per
costruire un luogo di culto per le popolazioni di Cauto Embarcadero e Rio Cauto, luoghi
in cui – spiegava il presule - "non c’è nessuna assistenza religiosa o è molto scarsa,
proprio a causa della mancanza di infrastrutture". (I.P.)