Aviaria, nuovo caso nel Bolognese: al via l'abbattimento di 500mila galline
Nuovo focolaio di influenza aviaria a Mordano, nel Bolognese al confine con la provincia
di Ravenna, dopo quello dei giorni scorsi a Ostellato (Ferrara). Entrambi gli allevamenti
fanno capo al gruppo Eurovo, che – si legge sul sito aziendale - ''possiede 17 stabilimenti
produttivi in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Inghilterra, Romania e Polonia)'',
compreso ''il piu' grande allevamento a terra del mondo, con un'estensione di 25 ettari
e 1.200.000 galline''. La conferma della presenza in entrambi i luoghi dello stesso
virus, tipo A ceppo H7 ad alta virulenza, e' stata fornita oggi dal Centro nazionale
di referenza di Padova (Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie). Se a
Ferragosto era cominciato l'abbattimento delle 128.000 galline ovaiole di Ostellato,
dove la ragione sociale e' dell'azienda Euroservice San Paolo molto apprezzata dal
sindaco Andrea Marchi ''per la serieta' dimostrata anche in questo frangente'', ora
a Mordano sono ''previste - precisa la Regione Emilia Romagna - le operazioni di abbattimento
dei quasi 500 mila esemplari presenti nell'allevamento''. Il nuovo focolaio e' stato
reso noto dal Ministero della Salute che, in stretto coordinamento con le autorita'
sanitarie locali e regionali, ha fatto sapere che ''sono stati intensificati i controlli,
la vigilanza veterinaria e le misure di biosicurezza negli allevamenti'', e tiene
''costantemente informata la Commissione europea''. ''L'accertamento del nuovo focolaio
- spiega la Regione - e' avvenuto grazie alla stretta rete di sorveglianza sanitaria
messa in campo proprio per il contenimento dell'infezione all'indomani della scoperta
del virus nel sito di Ostellato''. D'accordo la Coldiretti: la scoperta di un nuovo
caso in un diverso sito della stessa azienda ''conferma che hanno funzionato le misure
precauzionali messe tempestivamente in atto per garantire la massima sicurezza e tranquillita'''.
Una ''tempestivita' eccezionale'', commenta: ''Il primato italiano nella sicurezza
alimentare e' una garanzia per gli allevatori e consumatori''. E ''nei giorni scorsi
l'Unita' di crisi riunita a Bologna - ricorda la Regione - ha confermato che non vi
e' alcun rischio collegato al consumo di uova e carni avicole''. D'accordo sulla tempestivita'
e sul fatto che ''i controlli funzionano'' anche i deputati del Pd Michele Anzaldi,
Nicodemo Oliverio e Federico Gelli, che pero' rilevano come il nuovo focolaio evidenzi
che ''siamo di fronte ad un caso grave ed esteso'' per i danni economici. ''E' urgente
valutare un tavolo interministeriale che coinvolga, oltre al ministero della Salute,
anche i ministeri dell'Agricoltura e del Tesoro, visto il danno anche economico che
si sta profilando per il settore''. Sul fronte sicurezza, spiega il Ministero, le
Asl ''hanno applicato tutte le misure'' per un raggio di 10 km attorno all'azienda,
il rintraccio degli animali e dei loro prodotti, l'abbattimento di tutti i volatili
in azienda e la pulizia e disinfezione delle strutture. E la Regione per il nuovo
caso ''ha gia' emanato un'ordinanza'', mentre prosegue ''il monitoraggio degli allevamenti''.
Asl e Servizi veterinari regionali hanno in corso ''tutte le azione utili a isolare
il fenomeno'' in base ai protocolli di prevenzione dalla diffusione del virus, tra
''zone di protezione e sorveglianza'' con censimento di ''tutte le aziende e gli animali'',
analisi veterinarie e ''controlli straordinari su tutto il territorio regionale''.