Nicaragua. Si celebrano i 50 anni della Caritas nazionale
Quali sono le cause della povertà nel Nicaragua? Quali i settori più vulnerabili,
quali i responsabili? Si fa riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa per rispondere
ai più bisognosi? Queste sono le domande poste dal vescovo di Juigalpa e presidente
della Caritas Nicaragua, mons. Sócrates René Sándigo, nel suo messaggio in occasione
del giubileo per i cinquanta anni della Caritas nazionale e della Settimana della
Carità in corso fino al 25 agosto. Centinaia di fedeli che lavorano nella pastorale
sociale dell’episcopato nicaraguense hanno partecipato, sabato scorso, alla Messa
inaugurale del Giubileo della Caritas, celebrata nella Cattedrale Metropolitana di
Managua. L’Eucaristia è stata presieduta da mons. Sándigo e concelebrata dall’arcivescovo
di Managua, mons. Leopoldo Brenes, e dal presidente della Caritas di America Latina
e dei Caraibi, il venezuelano mons. José Luis Azuje, insieme ad altri prelati della
nazione centroamericana. Ispirato alle parole di Papa Francesco: “La Caritas è la
carezza della Chiesa al suo popolo”, tema della Settimana della Carità, mons. Sándigo
ha ricordato nel suo messaggio che la Chiesa è come “una barca che naviga con i suoi
membri accarezzando con le opere concrete i più piccoli”. Durante la Settimana si
svolgono giornate di preghiera per i poveri in tutte le parrocchie del Paese e due
giornate speciali, tra cui il “Hablatòn”, il 23 agosto, che vedrà personaggi ecclesiastici
e laici dei diversi settori della società (politica, economia, cultura, arte, ecc.)
partecipare a conferenze e riflessioni sulla carità, sulla povertà e sul futuro del
Paese. Infine, il 25 agosto la grande coletta nazionale a chiusura della Settimana
della Carità, il cui ricavato sarà distribuito tra i diversi attori della pastorale
sociale: un 40 per centro ai progetti di assistenza e solidarietà parrocchiali, un
40 per cento ai progetti diocesani e un 20 per cento alle iniziative di carattere
nazionale. (A cura di Alina Tufani)