2013-08-20 12:04:28

L’Azione cattolica indiana: più spazio ai laici nella Chiesa


Un maggiore coinvolgimento dei fedeli laici nella vita e nella missione della Chiesa. A chiederlo è l’Unione cattolica indiana (All India Catholic Union - Aicu), l’associazione laicale che rappresenta i circa 16 milioni di cattolici del Paese. La richiesta è emersa dalla riunione del comitato direttivo dell’associazione, conclusasi domenica a Kolkata dopo due giorni di lavori. Il comunicato conclusivo, ripreso dall’agenzia Ucan, rileva come l’entusiasmo suscitato anche in India dal nuovo stile del pontificato di Papa Francesco e i suoi continui riferimenti all’importanza del ruolo dei laici, delle donne e dei giovani abbiano creato forti aspettative tra i fedeli indiani. “La gente adesso si aspetta che i vescovi compiano passi analoghi per incoraggiare la partecipazione dei laici nei numerosi organismi e strutture della Chiesa, soprattutto nella gestione delle finanze e dei beni temporali della Chiesa e nella vita pubblica”, si legge nel comunicato. L’Aicu chiede quindi ai vescovi di attuare le disposizioni del Codice di Diritto Canonico sulla presenza dei laici negli organismi finanziari e nelle varie commissioni episcopali. Secondo l’associazione, inoltre, in aggiunta ai consigli pastorali, i vescovi dovrebbero promuovere la costituzione di associazioni laicali in tutte le diocesi e parrocchie. Il ruolo dei laici per la vita e la missione della Chiesa è da tempo all’attenzione dell’Episcopato indiano che a questo tema aveva dedicato l’assemblea plenaria biennale del 2007, riconoscendo da un lato l’emergere una nuova consapevolezza tra i laici e i giovani della loro responsabilità di battezzati per la diffusione del Vangelo nella società e nel mondo e, dall’altro, la mancanza di un’adeguata formazione del laicato perché possa svolgere questo compito. (L.Z.)







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