Amazzonia: avviate le celebrazioni per il centenario di presenza salesiana
I salesiani di Don Bosco dell’Ispettoria di Manaus hanno aperto le celebrazioni per
il centenario di presenza salesiana nell’Amazzonia brasiliana (1915-2015). E’ quanto
riporta l’agenzia Ans. L’atto principale delle celebrazioni, che si chiuderanno nel
2015, è consistito nella solenne Eucaristia presieduta dal Consigliere per l’America
Cono sud, don Natale Vitali, in questi giorni nella Visita Straordinaria all’Ispettoria
di Manaus. La prima opera che i salesiani eressero nella regione, nel 1914, fu la
missione di “São Gabriel da Cachoeira”; successivamente i Figli di Don Bosco si sono
sparsi in tutta la regione, con scuole, oratori, centri giovanili, opere per ragazzi
a rischio, centri professionali, parrocchie, e ultimamente anche con la facoltà universitaria
salesiana. L’evangelizzazione, l’educazione e la promozione umana sono stati i fronti
apostolici dei salesiani di ieri e di oggi. La ricchezza del carisma salesiano ha
preso il volto brasiliano e amazzonico. “Siamo davvero riconoscenti del lavoro fatto
dei primi salesiani e di quelli che poi sono stati attratti da Cristo e da Don Bosco
al servizio dei giovani – ha scritto in una lettera don Francisco Alves de Lima, ispettore
di Manaus – Vogliamo far memoria della vita dei salesiani, dei giovani, dei laici
che hanno incarnato nella nostra realtà il cuore pastorale di Don Bosco. E, inoltre,
vogliamo impegnarci sempre di più per andare andare incontro ai giovani, soprattutto
ai più poveri”. Come tema della celebrazione è stato scelto infatti: “Salesiani nell’Amazzonia:
100 anni di missione!”; motto dell’iniziativa è: “Il seme ha dato buoni frutti”. (A.G.)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 231