2013-08-16 15:08:36

I vescovi colombiani: restituire la terra ai contadini colpiti dalla violenza delle Farc


La Conferenza episcopale colombiana, insieme con l’Acnur, l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, si sta impegnando a favore dei “campesinos” costretti a lasciare le loro campagne a causa della violenza dei gruppi armati delle Farc, Forze armate rivoluzionarie della Colombia, e dei cartelli della droga. “Le vittime hanno diritto ad una vita dignitosa e alla restituzione delle terre”: questo lo slogan della campagna lanciata che ha come obiettivo, riporta l'agenzia Misna, quello di informare le vittime degli abusi dei ribelli e tutelarle per riottenere le terre perse. La lotta alla criminalità è ad un punto di svolta in Colombia. Nel dipartimento Norte de Santander, uno dei più colpiti dalle violenze dei ribelli, il governo colombiano sta pianificando la restituzione ai legittimi proprietari di 2 milioni di ettari di terreno. Ad essere problematica è però la riconversione delle colture illegali, lo scorso 9 agosto, nella regione del Catatumbo, si è tenuta una protesta contro lo sradicamento delle colture di coca. I manifestanti, per i quali la coca è l’unico mezzo di sussistenza, hanno chiesto al governo un piano apposito proprio per convertire le coltivazioni illegali. (D.P.)







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