2013-08-14 11:43:31

L'attesa di Castel Gandolfo. Mons. Semeraro: il Papa ci aiuterà a guardare "oltre"


Al microfono di Laura De Luca, il vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro racconta il clima che si respira in queste ore a Castel Gandolfo:RealAudioMP3

R. – L’attesa è grande anche perché l’esperienza fatta nella preghiera dell’Angelus, il mese scorso, è stata entusiasmante: ancora una volta abbiamo visto tanta folla con oltre 12 mila pellegrini e se ne aspettano altrettanti per la Festa dell’Assunta. Il Papa ci aiuterà a guardare “oltre”, che non è soltanto un “oltre” verso il quale noi andiamo con la nostra spinta. L’Assunzione è anche il mistero della Vergine portata in cielo che indica un “oltre” verso il quale l’amore di Dio ci conduce e nel quale ci introduce. “Assunta” significa che non siamo noi con il nostro slancio ad andare verso il cielo, ma è l’amore del Padre che ci raccoglie e ci porta verso di sé.

D. – Ci sono delle novità in questa?

R. – Quest’anno ci sarà una novità rispetto al passato: il Papa non celebrerà la Santa Messa nella Chiesa parrocchiale, ma in piazza. Già Paolo VI – durante la sua prima presenza, nel 1963, a Castel Gandolfo – a causa di lavori di restauro celebrò la Santa Messa nella Chiesa sottostante; un’altra volta Paolo VI celebrò Messa in un piccolo Santuario mariano che egli volle e che è ancora centro di devozione per i castellani: la Madonna del Lago. Quest’anno Papa Francesco celebrerà la Messa in piazza, questo anche a motivo del grande afflusso di pellegrini previsto. Questo darà anche un tono di maggiore universalità: il Papa certamente celebra a Castel Gandolfo, ma celebra per la Chiesa e per tutti noi.







All the contents on this site are copyrighted ©.