Egitto: la polizia interviene contro i sit-in dei Fratelli musulmani, decine di morti
Si infiamma la situazione in Egitto. È in corso l’intervento delle forze dell’ordine
contro i raduni dei sostenitori del presidente deposto Mohammed Morsi. I morti sono
ormai diverse decine, almeno duecento secondo i Fratelli musulmani. Dal Cairo, il
servizio di Giuseppe Acconcia:
Le forze di
polizia hanno iniziato all’alba lo sgombero parziale del sit-in islamista di Rabaa
el-Adaweya. Nuove violenze si sono svolte nella notte in Egitto. Otto diverse marce
di manifestanti pro-Morsi si sono dirette verso Rabaa al Adaweya al Cairo. Mentre
a Giza, non lontano dal sit-in islamista di piazza Nahda, si contano un morto e dieci
feriti in scontri tra sostenitori dei Fratelli musulmani e polizia. Tuttavia ieri
il portavoce del partito islamista Libertà e giustizia, Gehad al-Haddad ha confermato
che i Fratelli musulmani sono pronti a prendere parte ai colloqui per la soluzione
della crisi. Il politico ha però precisato di non riconoscere la mediazione promossa
da Al-Azhar, in seguito alla decisione della principale istituzione sunnita di appoggiare
il colpo di stato del 3 luglio scorso. Ma le tensioni sono continuate per tutta la
giornata. Sono almeno dieci i feriti degli scontri avvenuti nel centro del Cairo nel
pomeriggio di ieri di fronte al ministero dei beni religiosi. Infine, hanno giurato
i 20 governatori nominati dal presidente ad interim Adly Mansour, molti degli amministratori
rimossi erano stati scelti dall’ex presidente Morsi. Tuttavia, gli islamisti hanno
accusato Mansour di aver prescelto politici vicini al personale militare.