2013-08-13 14:17:17

Mons. Zenari: prudenza sulla sorte di p. Dall'Oglio e degli altri rapiti in Siria


In Siria grave la situazione sul terreno. Almeno 20 le vittime negli ultimi scontri vicino Aleppo tra insorti ed esercito. Si aggrava anche la situazione umanitaria dei profughi il cui numero è in aumento mentre preoccupa la situazione dei rapiti tra i quali padre Paolo Dall’Oglio. Della situazione attuale abbiamo parlato con il nunzio apostolico a Damasco, mons. Mario Zenari:
Ma come è oggi la situazione in Siria ad oltre due anni dall’inizio della guerra civile? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a mons. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria: RealAudioMP3

R. – Direi di male in peggio, se pensiamo a tutti gli sfollati, più di 4 milioni, che hanno dovuto abbandonare le proprie case distrutte o semi distrutte, i propri villaggi rasi al suolo, e a più di un milione e mezzo di rifugiati nei Paesi vicini. Quindi, la situazione sicuramente va peggiorando. Se pensiamo che fra tre mesi oltre a tutte queste sofferenze, oltre alla fame si farà sentire anche il freddo, allora veramente c’è da preoccuparsi seriamente. Credo che la comunità internazionale debba raddoppiare i propri sforzi per arrivare urgentemente ad una soluzione politica di questa crisi.

D. – Accanto a questo dramma, c’è quello che stanno vivendo padre Dall’Oglio e gli altri sequestrati nel Paese...

R. – Sì, è una piaga che da mesi colpisce tanta gente. Abbiamo i sequestri di due vescovi, di tre preti, compreso padre Paolo e qualche altra persona, e non si sa quale strategia ci sia dietro. Per esempio, per quanto riguarda i due vescovi, a quattro mesi circa dal loro sequestro non si ha nessun contatto ed è lo stesso per quanto riguarda padre Dall’Oglio: dopo due settimane ormai si è in apprensione, perché manca ogni contatto. Occorre dire però che padre Paolo Dall’Oglio in quella zona era stimato, ma è comunque una zona molto, molto calda in tutti i sensi. Vi operano vari gruppi di diversa tendenza: dai più estremisti ai più moderati, alle volte in disaccordo tra loro. Quindi, non si sa in che mani possa essere ora padre Dall’Oglio. Io tenderei, però, ad escludere, per ora, visto che non c’è niente di concreto, il peggio. Non riesco a immaginare a chi servirebbe una fine tragica di questo rapimento.

D. – Qual è l’utilità di aver fatto trapelare ieri la notizia della presunta morte del gesuita?

R. – Chi lo sa... Qui c’è una grande confusione, nella quale si mescolano tanti interessi. Chi sa chi può essersi giovato dal mettere in giro questa notizia? Io consiglierei la prudenza, di andare con i piedi di piombo con queste notizie, anche perché è difficile verificarle. Quindi, direi, molta, molta prudenza.







All the contents on this site are copyrighted ©.