Violenti scontri in Siria, diplomazia al lavoro per Ginevra 2

La comunità internazionale impegnata per la buona riuscita della prossima Conferenza di pace per la Siria, la cosiddetta Ginevra 2. Intanto nel Paese continuano violenti i combattimenti tra esercito di Damasco e insorti, mentre la guerra civile sta coinvolgendo anche l’etnia curda. Il servizio di Marina Calculli:

I combattimenti più intensi negli ultimi giorni si sono svolti tra la provincia di Idlib e quella di Aleppo. Qui in particolare 13 siriani curdi sono stati rapiti da gruppi jihadisti, secondo quanto riporta una ONG locale. Si stima che nelle mani dei combattenti legati ad al-Qaeda in Siria ci siano oltre 250 curdi, impegnati militarmente da circa un anno contro il fronte al-Nousra e il cosiddetto Stato Islamico per l’Iraq e il Levante. In un primo tempo rimasti neutrali, poi schierati tendenzialmente con il regime di Asad, dopo il 2011, i curdi sono sempre più il bersaglio dei jihadisti. E ieri il presidente del Kurdistan semi-autonomo, Massoud Barzani, ha detto di essere pronto a intervenire militarmente in Siria per proteggere i curdi dai terroristi. Barzani ha poi annunciato che una delegazione è pronta a visitare la Siria. Dall’altro lato del confine, in Libano, continua il ricatto dei prigionieri, dopo i due piloti turchi rapiti a Beirut per rivendicare il rilascio dei libanesi rapiti in Siria. I ribelli però rispondono che la liberazione avverrà se il regime di Damasco libererà i prigionieri politici.