Sri Lanka: il governo chiude una moschea dopo l’aggressione di gruppi radicali buddisti
Resterà chiusa la moschea di Grandpass a Colombo (Sri Lanka), dopo il violento attacco
compiuto da alcuni monaci buddisti durante l'Id al-Fitr, la festa che celebra la fine
del Ramadan. Lo hanno stabilito questa mattina le autorità, acconsentendo - di fatto
- alle richieste degli aggressori, che chiedevano lo smantellamento del luogo di culto.
Immediate le proteste della comunità islamica locale, che accusa il governo e le forze
dell'ordine di non aver arrestato i colpevoli dell'attacco. Nelle violenze - riferisce
AsiaNews - cinque persone sono rimaste ferite. Da diverso tempo l'antica moschea del
quartiere di Grandpass, nella capitale, è chiusa per lavori di ristrutturazione. Per
questo motivo la comunità islamica locale svolge i suoi normali servizi di preghiera
in una moschea provvisoria, allestita nella stessa area. Il 9 agosto scorso però,
mentre i musulmani erano impegnati nella preghiera del venerdì, un gruppo di monaci
buddisti ha iniziato a lanciare pietre contro i fedeli, chiedendo loro di andarsene.
Avvisata dell'attacco, la polizia è giunta sul luogo e ha imposto un coprifuoco fino
alla mattina seguente. Anziché migliorare, il giorno dopo la situazione è degenerata
in nuovi scontri. Come mostrano le riprese di telecamere a circuito chiuso, una folla
di persone - guidata da monaci buddisti - ha attaccato di nuovo la moschea e le vicine
abitazioni dei musulmani. Il governo ha inviato una special task force per disperdere
gli aggressori e mettere in sicurezza la moschea. Questa mattina l'incontro tra leader
religiosi buddisti, musulmani e rappresentanti del governo - organizzato per trovare
una soluzione equa della vicenda - si è risolto con la decisione di trovare una nuova
moschea provvisoria entro la fine del mese. L'attacco di questi giorni – secondo AsiaNews
- alimenta un clima di crescente intolleranza religiosa, perpetrato da alcuni gruppi
radicali singalesi-buddisti, che da tempo prendono di mira la comunità islamica e
- in misura minore - quella cristiana.