2013-08-12 07:56:27

Presidenziali in Mali: ieri il ballottaggio tra Keita e Cissè


Giornata di ballottaggio per le presidenziali, ieri in Mali. Quasi sette milioni di elettori sono stati chiamati a scegliere tra l’ex primo ministro, Boubacar Keita, e Soumaila Cisse. I risultati delle urne sono attesi non prima di mercoledì prossimo. Occhi puntati dalla Comunità internazionale che guarda a queste elezioni come un’occasione per portare il Paese fuori dal caos, dopo 18 mesi di guerra e massacri. Il servizio di Giulio Albanese:RealAudioMP3

Il voto che si è aperto a Bamako, la capitale, alle otto ora locale, sotto una pioggia battente. Un fattore meteorologico che, almeno inizialmente, ha scoraggiato i residenti a recarsi alle urne. Ma poi è uscito il sole e allora si sono formate lunghe file di fronte ai seggi elettorali. La macchina elettorale ha comunque funzionato nella partita tra Ibrahim Boubacar Keïta, il favorito, che al primo turno aveva ottenuto il 39,24% dei voti e
Soumaïla Cissè, secondo classificato con il 19,4% dei suffragi. Naturalmente, sono in molti a chiedersi se sia possibile conseguire un processo di riconciliazione nazionale e dunque il cambiamento grazie al carisma del vincitore. Purtroppo, la costante minaccia degli estremisti islamici che si annidano sulle impenetrabili montagne al confine con l’Algeria, gli interessi legati al business dell’oro, oltre alle promettenti riserve di petrolio e uranio di cui è ricca la regione dell’Azawad (teatro della recente guerra civile), unitamente alla povertà e all’analfabetismo, tutto questo costituisce un mix altamente destabilizzante. I risultati delle urne sono attesi non prima di mercoledì prossimo, anche se tra oggi e domani dovrebbero essere comunicati i primi risultati parziali dello spoglio.







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