Siria: diplomazia internazionale impegnata per Ginevra 2
Nonostante le frizioni diplomatiche di questi giorni, Stati Uniti e Russia hanno confermato
ieri l’intento comune di trovare al più presto una soluzione alla crisi siriana ed
evitare un nuovo rinvio della Conferenza Ginevra 2, il vertice internazionale sulla
Siria, la cui data da oltre due mesi resta ancora da stabilirsi. Le delegazioni di
Washington e Mosca torneranno a incontrarsi a fine mese. Il servizio di Marina
Calculli:
Lavrov ha
detto di avere ricevuto rassicurazioni da John Kerry: l’America sarebbe cioè in grado
di portare al tavolo del summit l’opposizione “senza precondizioni”; fa però trapelare
un ottimismo cauto: “La questione per Washington non è accettare che il regime partecipi
al summit, ma quanto Assad sia pronto a negoziare”. Si riapre, intanto, il dossier
sui rapimenti in Siria. La Farnesina ha annunciato di essere sulla buona strada per
riportare a casa Domenico Quirico, il giornalista italiano rapito oltre quattro mesi
fa. Il ministero degli Esteri è invece più cauto su padre Paolo Dall’Oglio, sequestrato
a Raqqa a fine luglio: secondo fonti dell’opposizione, il padre gesuita negli ultimi
giorni avrebbe inviato un sms. E il rapimento come mezzo di scambio politico coinvolge
anche il Libano: ieri due piloti turchi sono stati rapiti a Beirut da un gruppo armato
che ha chiesto, in cambio della loro liberazione, il rilascio di sei libanesi rapiti
in Siria. La Turchia, vicina alla resistenza siriana, ha chiesto a tutti i suoi cittadini
presenti in Libano di lasciare immediatamente il Paese.