A Torino, il Confronto dei giovani salesiani sul tema "Testimoni della gioia" sulla
scia della Gmg di Rio
Si apre oggi, a Torino, il terzo Confronto del Movimento giovanile salesiano d'Italia
con la partecipazione di oltre 1200 ragazzi, dai 17 ai 25 anni. I giovani partecipanti
animeranno i luoghi della santità salesiana, da Torino a Valdocco, da Chieri a Colle
Don Bosco, e si confronteranno sul tema "Testimoni della gioia". Il Confronto si concluderà
il 16 agosto con la Messa celebrata dal rettor maggiore dei Salesiani, don Pascual
Chávez. Per una presentazione di questo incontro, Alessandro Gisotti ha intervistato
don Claudio Belfiore, delegato nazionale per la Pastorale giovanile salesiana:
R. - È il terzo
Confronto del Movimento giovanile salesiano Italia. Il primo, che è stato quello
che ha dato ufficialmente inizio al movimento, è quello del 1988, in occasione del
centenario della morte di don Bosco. Adesso ci stiamo avvicinando al bicentenario
della nascita - il 2015 - e allora abbiamo voluto fare questo incontro a livello nazionale
proprio perché ci piaceva ritornare sui luoghi di don Bosco, nel suo nome e soprattutto
all’insegna del suo progetto di vita; un progetto di impegno, di gioia, di serietà
e di allegria.
D. - Il tema del Confronto è “Testimoni della gioia”. Il pensiero
non può non andare a quello che abbiamo visto qualche giorno fa a Rio, alla Gmg …
R.
- Oggi, siamo spiritualmente legati a quanto ci ha offerto Papa Francesco con la Gmg
di Rio. Questo tema della testimonianza è legato al tema della missione. Poi, proprio
per caratteristica nostra, per spiritualità salesiana, il tema della gioia - che non
è solamente spensieratezza, divertimento, allegria - si radica proprio nella passione,
morte e resurrezione di Gesù; ha un fondamento fortemente cristiano. Ci leghiamo a
questo, e desideriamo che questi siano giorni di confronto con il tema, giorni di
dialogo, di approfondimento, di preghiera, di esperienza insieme che arricchisce.
D. - Questo Confronto avviene attraverso i luoghi della santità salesiana:
Torino, Valdocco … Don Bosco ha davvero ancora una grandissima forza di attrazione
rispetto ai giovani; è sempre attuale il suo messaggio …
R. - Ci piacciono
i luoghi di Don Bosco perché ci parlano di persone. Don Bosco, innanzitutto, ma anche
altri, ci parlano di Santa Maria Domenica Mazzarello, parlano di San Domenico Savio,
del Beato Cottolengo, del San Leonardo Murialdo e di tanti santi che hanno arricchito
i territori di Torino e del Piemonte. Quindi, percorrere questi luoghi è metterci
sui loro passi, desiderare di seguire la strada da loro indicata in tanti modi diversi
e tutti arricchenti. Tutti hanno questo taglio del chiamarci ad essere testimoni
della gioia, tutti ci richiamano all’impegno e all’impegno gioioso.