Nuovi attacchi in Siria. Oltre 4mila vittime solo nel periodo del Ramadan
Le Nazioni Unite sono al lavoro per rilanciare la conferenza di Ginevra sulla Siria;
una riunione che sta incontrando difficoltà nella sua preparazione per le resistenze
di vari Paesi. E mentre cresce l’emergenza umanitaria, un nuovo bilancio del conflitto
parla di almeno 4.420 persone uccise durante il Ramadan. Infine le autorità italiane
hanno reso noto di non avere notizie su padre Dall’Oglio, scomparso in Siria, mentre
il giornalista Quirico, rapito nel Paese alcuni mesi fa, sarebbe in mano alla criminalità
locale. Il servizio di Marina Calculli:
Dopo la smentita
da parte del regime della notizia diffusa dai ribelli di un attacco diretto contro
il convoglio che ieri mattina ha accompagnato Asad in moschea per la festa dell’eid
al-fit, un’imboscata dei lealisti ha provocato oltre 60 vittime tra i ribelli. La
notizia, celebrata trionfalmente anche dall’agenzia siriana filogovernativa SANA,
riporta che molte delle vittime non sono di nazionalità siriana e sono legate al fronte
al-Nousra, uno dei bracci armati di al-Qaeda nel paese. Intanto l’Osservatorio Siriano
per i diritti umani, vicino all’opposizione, pubblica l’ennesimo tragico bilancio
dei morti durante la festa sacra del ramadan: almeno 4.420 persone, in gran parte
militari e ribelli ma anche oltre 1300 civili, tra cui 302 bambini. E il popolo siriano
continua ad essere vittima anche degli interessi internazionali delle potenze coinvolte
nel conflitto: ieri il presidente russo Putin, sostenitore del raìs di Damasco, ha
annunciato di aver rifiutato la proposta dell’Arabia saudita di sdoganare Asad in
cambio di un cospicuo acquisto d’armi da parte di Riad.