Imu: è scontro Pd-Pdl. Letta annuncia una sintesi entro fine mese
La questione Imu torna ad agitare il Governo delle larghe intese. Il ministro dell’Economia
Saccomanni boccia l’abolizione totale della tassa sulla prima abitazione. Ma Berlusconi
rilancia e parla di battaglia di libertà. Il premier Enrico Letta media e alla presentazione
del piano industriale della Cassa depositi e prestiti annuncia una sintesi entro fine
agosto. Servizio di Giampiero Guadagni:
Una misura
iniqua. Così il ministro dell’Economia Saccomanni definisce l’abolizione completa
dell’Imu sulla prima casa, che ha un costo di 4 miliardi euro e che, sostiene, avrebbe
un impatto regressivo. Il Tesoro studia allora ipotesi alternative per una riforma
complessiva della tassazione sugli immobili. Ma il Pdl non ci sta e ricorda che l’abolizione
dell’Imu è a fondamento della nascita del governo Letta. Scende in campo direttamente
Berlusconi che taglia corto: l’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali
alle attività agricole non si deve più pagare dal 2013. Questo, dice, è lo stimolo
fondamentale per far ripartire l’economia. Prova a stemperare i toni il premier Letta:
il governo, assicura, troverà la sintesi a fine mese con una proposta che presenterà
in Parlamento. Letta sottolinea come la ripresa di cui si colgono i primi segni, rischia
però di essere senza lavoro. Intanto la Camera ha dato il via libera definitivo al
decreto fare, che intende appunto rilanciare la crescita. Le misure vanno dalle semplificazioni
allo smaltimento della giustizia civile; dalle infrastrutture al sostegno alle piccole
e medie imprese.