2013-08-09 15:36:03

Disoccupazione record in Grecia: per Obama e Samaras l'austerità non può essere l'unica strategia


Le politiche di austerità non possono essere l’unica strategia contro la crisi greca. È la conclusione raggiunta dopo l’incontro a Washington tra il premier greco Samaras e il presidente statunitense Obama. Intanto, nel Paese ellenico la disoccupazione ha raggiunto un nuovo massimo: il 27,6 per cento. Davide Maggiore ha raccolto la testimonianza di un cittadino greco, Christos Katsimpinis:RealAudioMP3

R. – I giovani non trovano lavoro e dipendono dai pensionati, quali possono essere il padre, o il nonno. Il tutto sormontato dalle tasse. Non si muove niente, né nel commercio, né nelle costruzioni e la gente se la passa molto male...

D. – Che impatto hanno avuto le misure di austerità economica sulle condizioni di vita della gente sui servizi?

R. – E’ peggiorato tutto. Molti ospedali hanno chiuso per mancanza di dottori che non possono essere assunti dallo Stato... oppure i privati vanno a lavorare all’estero. Le pensioni sono diminuite e la gente non riesce ad affrontare tutti questi problemi economici della vita. Si è veramente arrivati al limite del possibile...

D. – Ci sono iniziative da parte di singoli cittadini o gruppi di cittadini che si mettono insieme per cercare di aiutarsi?

R. – Tutti cerchiamo di aiutare quella gente che non riesce a sopravvivere; anche la Chiesa e le associazioni private offrono il loro aiuto economico a molta gente per mangiare. Chi può, offre anche vestiti. È una situazione che somiglia al periodo del dopo guerra, dove la gente non riusciva a vivere.

D. – Quali sono a suo parere i bisogni della popolazione più importanti in questo momento?

R. – Le tasse. A fine agosto bisogna pagarle e molti non ce la fanno. Si perdono addirittura proprietà, case ed altro. La gente ha chiesto anche soldi in prestito dalle banche ma comunque non riesce a sostenere i pagamenti.

D. – Mi parlava anche di persone che vanno a lavorare all’estero e che lasciano il Paese. È un fenomeno molto diffuso; riguarda solo i giovani, o anche persone più anziane?

R. – Riguarda più i giovani, ma c’è anche qualche anziano. Vanno a lavorare come medici, per esempio in Inghilterra e in Germania. Molti giovani vanno in Australia, o in Canada; se hanno amici, o parenti cercano di uscire dal Paese. Questa è la verità. Chi prende una laurea qui può solo aprire una pizzeria o lavorare per il comune e raccogliere l’immondizia.

D. – Quali sono i sentimenti della popolazione?

R. – Reagisce con sangue freddo e aspetta che succeda qualcosa. Non so cosa potrà succedere. Addirittura ho visto gente che cerca anche alimenti scaduti dei supermarket... aumentano giorno dopo giorno.







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