2013-08-08 12:07:29

La compassione vinca disumanità e indifferenza nel mondo: così il card. Turkson a Nagasaki


Una preghiera a “Dio misericordioso” affinché aiuti l’uomo a guardare “con compassione ai tanti problemi dell’umanità”. A recitarla è stato il cardinale Peter Turkson a Nagasaki, in Giappone. Il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace è intervenuto ad una cerimonia interreligiosa svoltasi presso il Ground-Zero Park della città, in memoria delle vittime del bombardamento atomico del 9 agosto 1945. Il servizio di Isabella Piro:RealAudioMP3

Ha ricordato le tante sofferenze dell’umanità il card. Turkson nel corso della cerimonia interreligiosa a Nagasaki: ha citato “le guerre, i milioni di persone che soffrono la fame, gli innumerevoli rifugiati, i disastri naturali, i conflitti crudeli e inutili, la disumanità reciproca”. Soprattutto, il porporato ha evidenziato quella “globalizzazione dell’indifferenza”, già stigmatizzata da Papa Francesco l’8 luglio scorso, durante la visita a Lampedusa. Pregando anche per coloro che soffrono ancora a causa gli effetti della radioattività scaturita dalle bombe atomiche, il presidente del dicastero vaticano ha auspicato un tempo in cui “le nazioni potranno vivere in pace e le popolazioni potranno essere libere dalla paura e dal bisogno”, grazie “alla luce della verità di Dio e nella certezza del suo amore, senza più violenza, sofferenza e lacrime”. Infine, il porporato si è rivolto a “Maria, Regina della Pace e del Giappone”, implorando il suo aiuto affinché gli uomini comprendano che “la prima pace da raggiungere è quella di un cuore libero dal peccato”. Arrivato in Giappone il 5 agosto scorso, il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace ha reso omaggio, nei giorni scorsi, alle vittime della bomba atomica di Hiroshima. Nell'ultimo giorno della sua visita a Nagasaki, questo 9 agosto, il card. Turkson presiede la Santa Messa per la pace nel mondo. La visita del porporato si inserisce nell’iniziativa “Dieci giorni per la pace”, promossa dalla Conferenza episcopale giapponese, in memoria delle vittime dei bombardamenti atomici ed in programma fino al 15 agosto. Da ricordare che il Ground-Zero Park di Nagasaki si trova nei pressi dell’ipocentro dell’esplosione atomica e ospita la statua-simbolo della pace, opera dello scultore locale Seibo Kitamura: si tratta di un uomo raffigurato con la mano alzata al cielo verso il punto in cui cadde la bomba; il braccio sinistro esteso in segno di pace eterna; gli occhi chiusi per una preghiera per le vittime; una gamba piegata in segno di meditazione e riflessione per il futuro e l’altra gamba con il piede sul suolo che rappresenta la necessità di alzarsi e protestare contro le bombe nucleari.







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