2013-08-08 12:21:42

Egitto, nuove manifestazioni a sostegno del presidente deposto Morsi


Continua ad essere sul punto di esplodere la situazione in Egitto, dove i sostenitori di Morsi hanno convocato per oggi cinque manifestazioni al Cairo in occasione del primo giorno di festività dell’Eid al-Fitr, la fine del Ramádan. Intanto i Fratelli musulmani avvertono: “Il governo è pronto a un nuovo massacro”, mentre non si fermano gli sforzi diplomatici della comunità internazionale. Il servizio di Roberta Barbi:RealAudioMP3

Sul terreno ci si aspetta una giornata caotica, oggi, al Cairo, dove la coalizione pro-Morsi ha convocato cinque nuove manifestazioni a sostegno dell’ex presidente, che passeranno, tra l’altro, attraverso Rabaa al-Adawiya, dove sono iniziati i festeggiamenti per la fine del Ramádan e dove è apparsa anche la moglie di Morsi, che ha parlato in pubblico dicendosi fiduciosa di un reintegro in carica del marito. Intanto la Fratellanza interpreta come l’annuncio di un nuovo massacro la dichiarazione del premier ad interim el Beblawi sui sit-in di protesta che saranno “eliminati rapidamente”. E sulla situazione di stallo politico in Egitto come in Siria si sono sentiti telefonicamente il presidente Usa Obama e il premier turco Erdogan, mentre in un comunicato congiunto Stati Uniti e Unione Europea affermano di essere a disposizione per una soluzione pacifica del conflitto nel Paese. Anche il presidente della Turchia, Abdullah Gul, in un suo intervento alla stampa è tornato a chiedere “dialogo e riconciliazione” per l’Egitto che sta sprofondando in tumulti “che deteriorerebbero ulteriormente la già tesa situazione in Medio Oriente”.







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