2013-08-08 15:36:06

Bce: in Eurozona lenta ripresa, ma mercato del lavoro ancora debole


Timidi segnali di ripresa dalla crisi, ma una situazione ancora negativa per quanto riguarda il mercato del lavoro nell’Eurozona: è questo il contenuto del bollettino mensile emesso dalla Banca centrale europea (Bce). Dopo sei trimestri consecutivi di contrazione dell’attività, la Bce dà cauta conferma all’aspettativa dello stabilizzarsi dell’attività economica su livelli contenuti. “Non bisogna vanificare gli sforzi compiuti verso il risanamento e proseguire con le riforme economiche”, ammonisce però la Bce, che conferma che l’orientamento di politica monetaria resterà accomodante finché sarà necessario e si attende “che i tassi d’interesse di riferimento rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo”. Quello che dovrebbero, dunque, fare ora i Paesi dell’Eurozona, secondo l’istituto, è proseguire nello sforzo di ridurre i disavanzi pubblici attraverso “strategie di bilancio favorevoli alla crescita” e “la riduzione al minimo degli effetti distorsivi dell’imposizione fiscale”. Anche le esportazioni – si legge – tra il 2013 e il 2014 dovrebbero beneficiare di “una progressiva ripresa”, mentre restano deboli le condizioni del mercato del lavoro: “La rimozione delle rigidità, la riduzione degli oneri amministrativi e il rafforzamento della concorrenza nei mercati di beni e servizi saranno di particolare giovamento per le piccole e medie imprese”, scrive la Bce. Promuovere competitività, crescita e creazione di posti di lavoro, dunque, le ricette da seguire secondo la Banca centrale, che registra una spiccata debolezza dei prestiti degli istituti bancari alle famiglie, mentre “resta invariato per le società non finanziarie”. Infine, uno sguardo alla disoccupazione: la Bce rivede al ribasso le stime per il 2014: il 12.4% rispetto al 12.2 atteso in precedenza, mentre per quest’anno si conferma il 12.3. (R.B.)







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