2013-08-06 14:02:09

Uzbekistan. Le comunità religiose sempre più nel mirino delle autorità


Proseguono in Uzbekistan le persecuzioni contro le minoranze confessionali: nel mirino del governo – riferisce AsiaNews – ci sono soprattutto musulmani e protestanti. La denuncia è dell’ong Forum 18 che racconta come la comunità islamica sia oggetto di vessazioni e minacce fin dall’inizio del mese sacro del Ramádan, il 9 luglio scorso, da quando la polizia impedisce loro di rompere il digiuno con il pasto serale dell’iftar, ma testimoni riferiscono anche di controlli molto severi all’ingresso delle moschee. Per quanto riguarda i cristiani, invece, molti sono stati multati semplicemente per la detenzione di Bibbie, mentre la legge uzbeka vieta il possesso di letteratura religiosa solo quando questa contenga messaggi di violenza o di estremismo. Addirittura alcuni cristiani nella regione nordoccidentale del Khorezm sono stati selvaggiamente picchiati perché trovati in possesso di copie del Vangelo. “I fedeli di religioni diverse ormai vivono nel terrore – affermano dall’ong – hanno talmente paura di tenere in casa testi sacri e oggetti religiosi, che alcuni di loro li hanno distrutti con le proprie mani per non vederseli sequestrati”. (R.B.)







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