Sud Sudan. Ancora scontri, ma è anche emergenza morbillo
Proseguono le violenze nell’area contesa tra Sudan e Sud Sudan: due giorni fa un soldato
sudanese è rimasto ucciso in uno scontro con le truppe di Juba nei pressi del principale
giacimento petrolifero dell’area di confine di Heglig. Ma nel Sud Sudan c’è un’altra
emergenza che si fa via via sempre più grave: quella dell’epidemia di morbillo nella
contea di Yirol West, 135 mila abitanti, già denunciata dall’ong Medici con l’Africa
Cuamm. Le autorità sanitarie locali, con la collaborazione dell’Organizzazione mondiale
della sanità (Oms) e dell’Unicef, hanno avviato una campagna di vaccinazioni che ha
coinvolto oltre 25 mila bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni. Nel solo
2013, si sono registrati ben 200 casi di questa patologia: l’83% riguarda bambini
al di sotto dei 5 anni, mentre il 22% non ha neppure compiuto un anno. Ad aggravare
la situazione, infine, la stagione delle piogge, in cui il morbillo si presenta spesso
associato con la malaria e tende così a propagarsi ancora più rapidamente. (R.B.)