2013-08-06 14:13:47

Hiroshima, il card. Turkson: bomba atomica, ferita spaventosa dell’umanità


La bomba atomica su Hiroshima fu una “ferita spaventosa” inflitta all’intera famiglia umana: lo ha detto il cardinale Peter Turkson, visitando il Memoriale della Pace della città giapponese, dedicato alle vittime del bombardamento atomico avvenuto il 6 agosto del 1945. Il presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace rimarrà fino a venerdì prossimo in Giappone per partecipare all’iniziativa “Dieci giorni per la pace”, promossa dalla Conferenza episcopale locale, in memoria delle vittime dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. Il servizio di Isabella Piro:RealAudioMP3

È stato un incontro interreligioso, vissuto insieme a buddisti, scintoisti e protestanti, quello cui ha partecipato il card. Turkson, al Memoriale della Pace di Hiroshima. “Dio ha creato l’uomo per la vita, la libertà e la felicità”, ha detto il porporato, menzionando poi la visita di Giovanni Paolo II ad Hiroshima, nel febbraio dell’81, durante la quale il Pontefice definì la guerra come “frutto del peccato dell’uomo e risultato dell’opera del male”. Parole che – ha sottolineato il cardinale Turkson – trovano eco in quelle pronunciate nel 2010 dall’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio: “Il possesso di armi atomiche può causare la distruzione dell’umanità”, perché “quando l’uomo diventa superbo, crea mostri che finiscono per sfuggirgli di mano”. Di qui, l’invito del presidente del Dicastero vaticano per la Giustizia e la pace a non soccombere all’odio, bensì a reagire in modo positivo: “Invece di nasconderci davanti ai problemi attuali, cerchiamo insieme e con coraggio di affrontare le situazioni sociali e le strutture che causano ingiustizie e conflitti”, perché “la vera pacificazione è l’inclusione e l’integrazione” e, come ha detto Papa Francesco visitando la Comunità di Varginha a Rio de Janeiro, il 25 luglio scorso, “nessuno sforzo di pacificazione sarà duraturo, non ci saranno armonia e felicità per una società che ignora, che mette ai margini e che abbandona nella periferia una parte di se stessa”. Infine, il porporato ha lanciato un appello a “collaborare nella solidarietà per costruire la vera pace”.

Il Memoriale della pace di Hiroshima, costruito nel 1915 su progetto dell'architetto ceco Jan Letzel, era in origine destinato a ospitare la fiera commerciale della prefettura locale. Il 6 agosto del ’45, l’esplosione nucleare avvenne a pochissima distanza dalla struttura che ne fu gravemente danneggiata. Ancora oggi, la costruzione è rimasta nello stesso stato di allora, come monito a favore dell'eliminazione di ogni arsenale nucleare e simbolo di speranza e pace. Domani, il cardinale Turkson si sposterà a Nagasaki per partecipare ad una cena promossa dal Centro interreligioso per il dialogo sulla pace mondiale. Il giorno dopo, nell’ambito di una cerimonia commemorativa interreligiosa organizzata presso il "Ground-Zero Park" della città, il presidente del dicastero vaticano per la Giustizia e la pace reciterà una preghiera per tutte le vittime, con un particolare ricordo anche per tutti coloro che non sono deceduti, ma soffrono ancora a causa degli effetti della radioattività. Infine, il 9 agosto, sempre a Nagasaki, il porporato presiederà la Santa Messa per la pace nel mondo.







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