Iran. Giovane convertito al cristianesimo condannato a 10 anni di carcere
Un giovane iraniano è stato condannato a dieci anni di carcere per essersi convertito
al cristianesimo, fatto che viene definito “attentato alla sicurezza nazionale della
Repubblica Islamica”. A dare la notizia è il sito d’informazione Herana che si occupa
spesso di questioni legate ai diritti umani e alla libertà religiosa. Secondo quanto
riportato, Mostafa Bordbar, questo il nome del ragazzo che vive a Rasht, sul Mar Caspio,
è stato riconosciuto colpevole dal Tribunale della Rivoluzione di Teheran di aver
partecipato “a riunioni religiose in chiese clandestine” e di aver fatto “propaganda
religiosa nel Paese”. L’arresto sarebbe avvenuto nel dicembre dello scorso anno, mentre
il giovane stava celebrando il Natale in una chiesa privata. Negli ultimi anni in
Iran c’è stato un vero e proprio giro di vite della magistratura contro coloro che
si convertono dall’Islam ad altre religioni: non solo il cristianesimo, ma anche lo
zoroastrismo e la fede baha’i: circa 300 persone sarebbero state arrestate per questi
motivi in un Paese in cui tale reato può essere punito addirittura con la pena capitale.
(R.B.)