Allarme terrorismo: chiuse 21 sedi diplomatiche Usa
Saranno 21 le sedi diplomatiche statunitensi chiuse nella giornata di domani per un
non meglio precisato “allarme terrorismo” diramato dal Dipartimento di Stato americano,
ma nel mirino ci sarebbero anche turisti e obiettivi privati. Anche Londra decide
di serrare la sua ambasciata nello Yemen. Roberta Barbi:
Ci sarebbe un
non meglio specificato complotto di al Qaeda, stando ai media americani, dietro la
decisione comunicata ieri dal portavoce del Dipartimento di Stato, Marie Harf, di
chiudere o almeno di sospendere le operazioni per l’intera giornata di domani, nelle
sedi diplomatiche statunitensi di alcuni Paesi del Nord Africa, del Medio Oriente
e dell’Asia centromeridionale, tra cui Algeria, Libia, Giordania, Arabia Saudita,
Iraq, Emirati Arabi, Kuwait, Bahrein, Qatar, Oman, Yemen, Afghanistan, Bangladesh
e Israele. Ma marines americani sarebbero pronti a intervenite all’occorrenza anche
in Italia, Spagna e in tutte l’Europa del sud. Trascorsa questa giornata, Washington
ha fatto sapere che tornerà a valutare la situazione. E un allerta mondiale gli Usa
lo hanno diffuso anche per tutti i propri cittadini in viaggio verso Paesi a rischio
terrorismo: un allarme che durerà per tutto il mese di agosto e interesserà i voli
nazionali e internazionali, il sistema di trasporto pubblico e le infrastrutture turistiche.
Seguendo l’esempio americano, anche Londra ha deciso di chiudere fino a lunedì la
propria ambasciata in Yemen, invitando i cittadini britannici a lasciare il Paese
o a rimandare eventuali viaggi: una “misura precauzionale” contro il rischio di attentati,
ma anche di rapimenti ad opera di tribali e gruppi criminali comuni, più alto, secondo
il Foreign Office, proprio in questi ultimi giorni di Ramádan.