2013-08-02 15:43:31

Siria: esplode deposito armi ad Homs, decine di morti; ispettori Onu pronti a partire


Non cessa l'ondata di sangue nei territori siriani: 40 le vittime e 120 i feriti per un'esplosione in un deposito di armi di Homs. Intanto l'esercito giordano ha sequestrato un grande quantitativo di munizioni al confine. I caschi blu dell'Onu si preparano a partire. Il punto, nel servizio di Federica Baioni.RealAudioMP3

Le forze armate giordane hanno sequestrato una grande quantità di armi e munizioni al confine settentrionale con la Siria. L'annuncio è stato dato con un comunicato dell'esercito diffuso dalla televisione di Stato. Arrestati anche i contrabbandieri, la cui identità non è stata resa nota. Partiranno, invece, tra qualche giorno gli ispettori Onu incaricati di verificare l'eventuale uso di armi chimiche nel conflitto siriano. A riferirlo è Martin Nesirky, un portavoce delle Nazioni Unite. In totale all'Onu sono arrivate 13 denunce di presunti casi in cui sarebbero state usate armi proibite. Mentre continua senza sosta la scia di sangue nel Paese, sono almeno 40 le persone uccise nell'esplosione di un deposito di munizioni delle forze lealiste a Homs, colpito da alcuni razzi lanciati dai ribelli. I feriti sarebbero 120. Le stime arrivano dall' Osservatorio siriano per i diritti umani che cita fonti mediche sul posto. L’esplosione è avvenuta nel quartiere di Wadi al Thahab, a maggioranza alawita, come il presidente Bashar al Assad. Colpiti dai razzi lanciati dagli insorti anche i quartieri di Akrama e Al Zahra. La deflagrazione è documentata in un video diffuso dai ribelli. L'arsenale apparteneva alle forze fedeli al presidente Assad, che negli ultimi giorni hanno condotto un'avanzata verso il centro della città.







All the contents on this site are copyrighted ©.