2013-08-02 07:53:12

Siria: 40 vittime a Homs nei raid dei ribelli. Assad proclama la vittoria certa del regime


Partiranno "a breve" gli ispettori della missione dell'Onu incaricata di verificare l'eventuale uso di armi chimiche nel conflitto siriano. A riferirlo un portavoce delle Nazioni Unite, proprio nel giorno in cui il presidente Assad proclama la vittoria certa del regime; nelle stesse ore di un altro gravissimo attentato. Sentiamo Salvatore Sabatino:RealAudioMP3

Homs: una palla di fuoco si alza improvvisamente in cielo. E’ l’esplosione di un deposito di munizioni, causata da un improvviso bombardamento dei ribelli. Volevano colpire al cuore l’esercito, alla fine hanno provocato una strage: 40 morti – quasi tutti civili – ed un centinaio feriti. Un attacco che colpisce in prima persona il presidente Assad, perché le vittime sono quasi tutte alawite, come lui; lui che poco prima era tornato ad esaltare la vittoria certa del regime. Proclama contenuto in un messaggio per la giornata delle forze armate, che ha fatto insorgere le opposizioni, che si spingono fino a parlare di “parole ripugnanti”. Assad, protagonista di questa guerra, torna poi a farsi vedere, per una visita a Daraya, sobborgo della capitale vicino alla linea del fronte con i ribelli, riconquistato solo alcune settimane fa dalle forze governative dopo durissimi combattimenti. Si tratta della sua prima uscita del dopo quella che nel marzo del 2012 fece nell'ex quartiere ribelle di Bab Amro a Homs. I combattimenti continuano intanto a devastare città e villaggi. Almeno altre 20 persone sono rimaste uccise in diversi episodi di violenza ad Ariha, nella povincia di Idlib e a Hama. Ancora nessuna notizia, infine di padre Paolo Dall’Oglio, scomparso in Siria 4 giorni fa.







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