Egitto: islamisti in piazza nonostante l’invito del governo a sgomberare
In migliaia, tra i sostenitori di Morsi, stanno partecipando alla preghiera di questo
ultimo venerdì di Ramádan nel luogo simbolo della protesta islamica di Rabaa el Adaweya
al Cairo, nonostante l’invito del Ministero dell’interno egiziano di sgomberare le
piazze. Il servizio di Roberta Barbi:
Il governo ha
chiesto ai manifestanti di mostrarsi “saggi” e di lasciare i sit-in, che considera
una minaccia alla sicurezza nazionale e focolai del terrorismo, promettendo “un’uscita
sicura” e “protezione totale”. A questa richiesta, la Fratellanza ha risposto convocando
per oggi nuove marce in tutto il Paese, 33 solo nella capitale, all’insegna dello
slogan “l’Egitto contro il golpe”. La situazione resta quindi esplosiva, nonostante
i tentativi della comunità internazionale di ristabilire l’ordine attraverso la diplomazia.
Secondo il quotidiano filogovernativo al-Ahram, l’esercito avrebbe pronto un piano
di sgombero delle piazze, sorvolate da elicotteri dalla serata di ieri, la cui attuazione
dovrebbe essere ormai imminente, in vista della festa di Id al Fitr, che giovedì prossimo
segnerà la fine del mese sacro del Ramádan. Il piano, però, non prevederebbe scadenze
o termini, perché il governo ad interim spererebbe ancora in una soluzione
pacifica. Intanto dal Pakistan, dove si trova in visita ufficiale, è tornato a parlare
il segretario di Stato americano, John Kerry, secondo il quale l’esercito egiziano
sarebbe intervenuto a protezione della democrazia e in risposta alla richiesta di
milioni di cittadini preoccupati che l’Egitto sprofondasse nel caos.