2013-07-31 15:22:38

Pakistan, ancora violenze. Bhatti al neopresidente: minoranze importanti per creare pace


Almeno diecipersone sono rimaste uccise nell’attacco di un commando armato, composto da una sessantina di uomini, al chekpoint nell’area di Surghar, nel distretto di Kohat, provincia pakistana di Khyber Pakhtunkhwa. Nell’attentato, che le forze di sicurezza sono riuscite a respingere dopo violenti combattimenti nei pressi del fiume Bara, avvenuto in una zona cruciale di confine con l’Afghanistan, sono morti otto miliziani e due militari, ma si registrano anche quattro feriti. E sull’escalation di violenza nel Paese, che ieri ha eletto Mamnoon Hussain come nuovo capo di Stato, è tornato a parlare con AsiaNews Paul Bhatti, ex ministro per l’Armonia nazionale e presidente di "All Pakistan minorities alliance". Bhatti, di fede cristiana, chiede al neopresidente “un maggiore coinvolgimento delle minoranze in futuro”. “Siamo una parte importante del Paese e vogliamo essere consultati – ha detto esprimendo preoccupazioni per il moltiplicarsi dei fatti di sangue – senza la pace non sarà possibile risolvere altri problemi tra cui il terrorismo e la crisi economica che attanagliano il Paese”. (R.B.)







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