L'impegno dell'Ue nella crisi egiziana. La Ashton incontra l'ex presidente Morsi
E' durato due ore il colloquio Al Cairo tra la responsabile della politica estera
dell'Unione Europea, Catherine Ashton, e il deposto presidente egiziano, Mohamed Morsi.
Si è parlato "in profondità" - riferisce il portavoce della Ashton - della situazione
in Egitto. Nel Paese si preannuncia una giornata difficile in Egitto per la manifestazione
- la cosiddetta "marcia del milione" - convocata dalla Fratellanza Musulmana. Il
servizio di Giuseppe Acconcia:
Torna oggi la
contestazione dei milioni. I Fratelli musulmani ricordano le oltre 80 vittime della
strage del 26 luglio scorso in scontri tra militanti del movimento e forze di polizia.
Ma l’esercito ha annunciato che non perdonerà nessuna marcia verso le sue infrastrutture,
mentre il ministero dell’Interno ha aggiunto che sta definendo un piano di sgombero
del sit-in permanente degli islamisti intorno alla moschea di Rabaa al-Adaweya. L’Alto
rappresentante per la politica estera dell’Unione europea Catherine Ashton nella
notte ha incontrato l’ex presidente Morsi nel luogo dove è detenuto. Ieri Ashton aveva
avuto colloqui con il presidente ad interim Adli Mansur, il suo vice Mohamed el Baradei
e il ministro della Difesa Abdel Fattah Sisi e degli Esteri Nabil Fahmi durante i
quali ha assicurato che è necessario avviare la riconciliazione nazionale, inclusiva
di tutte le forze politiche. Il capo della diplomazia europea ha incontrato politici
islamisti, della campagna ribellione (Tamarrod), oltre a esponenti del movimento 6
aprile e dei salafiti del partito El-Nour (Luce). Sono arrivate ieri anche critiche
dalla Casa Bianca. Washington ha condannato le violenze, sottolineando che segnano
un passo indietro nel processo di democratizzazione del Paese. Infine, due agenti
di polizia egiziani sono stati uccisi in due distinti attacchi a el-Arish nel nord
del Sinai. Mentre 15 venditori ambulanti sono rimasti uccisi al Cairo nel corso
di un incendio scoppiato in seguito a una lite in merito alla dislocazione delle loro
bancarelle.