RD Congo, precarie le condizioni delle donne a Kananga
Le donne di Kananga – nella Repubblica Democratica del Congo - spesso sole e abbandonate
a loro stesse, per di più con figli a carico, hanno una speranza: il laboratorio di
cucito che da dieci anni gestiscono le suore della Carità di Gesù e Maria, che lo
hanno a loro volta ereditato da un’altra Congregazione, grazie al quale riescono a
dare un po’ di respiro alle precarie condizioni economiche familiari. Nell’area, riferisce
la Fides, è attiva anche un’altra organizzazione cattolica – la spagnola "Manos Unidas"
– che si occupa di giovani studentesse rifiutate dalla società e le indirizza verso
il lavoro e l’indipendenza economica. In quest’area del Paese, dove il progresso sembra
essersi arenato, vige una mentalità profondamente maschilista e patriarcale e ciò
per le donne significa povertà, scarso accesso all’istruzione, ai servizi finanziari
e alla proprietà, soprattutto nelle zone rurali. Le precarie condizioni economiche,
inoltre, spesso spingono le famiglie a dare le ragazze in spose a 13-14 anni d’età,
ma poi spesso queste vengono abbandonate dai mariti con i figli a carico. (R.B.)