Taiwan. Sacerdote-chef vende "noodles" per finanziare opere di solidarietà
È un’opera caritatevole davvero originale, quella messa in piedi da padre Lee, parroco
della chiesa “Maria causa della nostra letizia” di Tainan, a Taiwan, che accanto alla
parrocchia ha aperto un piccolo ristorante di noodles – gli spaghetti tipici
orientali – dove cucina lui stesso. L’idea, ha raccontato ad AsiaNews, gli è venuta
perché quando scoprì di essere stato adottato venne a sapere che i suoi genitori biologici
vivevano a Taiwan vendendo noodles. In cucina lavora lui stesso, che ha imparato
da suo fratello, e nel ristorante sono impiegati immigrati che non riuscivano a trovare
lavoro e che in questo modo possono portare a casa un salario per la propria sussistenza:
tutto quello che “avanza” viene investito in attività di beneficenza. Recentemente
l’attività commerciale si è arricchita della vendita on line, come hanno suggerito
al sacerdote alcuni giovani parrocchiani: “Dobbiamo stare al passo con i tempi – ha
detto lui – e provare tutte le forme per poter mettere in contatto chi può aiutare
con chi ha bisogno di questo aiuto”. Il ristorante è diventato talmente famoso nel
Paese che diverse fondazioni taiwanesi si sono unite alla sua missione. (R.B.)