Il Papa: la prossima Gmg sarà a Cracovia nel 2016. Il card. Dziwisz: decisione in
continuità con l'opera di Giovanni Paolo II
Al termine della Messa a Copacabana per la conclusione della 28.ma Giornata mondiale
della gioventù, il Papa ha presieduto la preghiera dell'Angelus, annunciando dove
si svolgerà la prossima Gmg:
“Cari giovani, abbiamo un appuntamento nella
prossima Giornata Mondiale della Gioventù, nel 2016, a Cracovia, in Polonia. Per l’intercessione
materna di Maria, chiediamo la luce dello Spirito Santo sul cammino che ci porterà
a questa nuova tappa di gioiosa celebrazione della fede e dell’amore di Cristo”.
Nel
suo discorso all’Angelus, Papa Francesco ha ringraziato i giovani, per tutte le gioie
che gli hanno dato in questi giorni. “Porto ciascuno di voi nel mio cuore! Adesso
rivolgiamo il nostro sguardo alla Madre celeste, la Vergine Maria. In questi giorni,
Gesù vi ha ripetuto con insistenza l’invito ad essere suoi discepoli missionari; avete
ascoltato la voce del Buon Pastore che vi ha chiamati per nome e voi avete riconosciuto
la voce che vi chiamava (cfr Gv 10,4). Non è forse vero che, in questa voce risuonata
nei vostri cuori, avete sentito la tenerezza dell’amore di Dio? Avete provato la bellezza
di seguire Cristo, insieme, nella Chiesa? Avete capito di più che il Vangelo è la
risposta al desiderio di una vita ancora più piena? (cfr Gv 10,10) E' vero?”.
“La
Vergine Immacolata - ha proseguito - intercede per noi in Cielo come una buona madre
che custodisce i suoi figli. Maria ci insegni con la sua esistenza che cosa significa
essere discepolo missionario. Ogni volta che preghiamo l'Angelus, facciamo memoria
dell'evento che ha cambiato per sempre la storia degli uomini. Quando l’angelo Gabriele
annunciò a Maria che sarebbe diventata la Madre di Gesù, del Salvatore, lei, anche
senza capire il pieno significato di quella chiamata, si è fidata di Dio, ha risposto:
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Ma immediatamente
dopo che cosa ha fatto? Dopo aver ricevuto la grazia di essere la Madre del Verbo
incarnato, non ha tenuto per sé quel dono; si sentì responsabile ed è partita, è uscita
dalla sua casa ed è andata in fretta ad aiutare la parente Elisabetta, che aveva bisogno
di aiuto (cfr Lc 1,38-39); ha compiuto un gesto di amore, di carità, di servizio concreto,
portando Gesù che aveva in grembo. E questo gesto l’ha fatto in fretta!”.
“Ecco,
cari amici, il nostro modello - ha detto il Papa - Colei che ha ricevuto il dono più
prezioso da parte di Dio, come primo gesto di risposta si muove per servire e portare
Gesù. Chiediamo alla Madonna che aiuti anche noi a donare la gioia di Cristo ai nostri
familiari, ai nostri compagni, ai nostri amici, a tutti. Non abbiate mai paura di
essere generosi con Cristo. Ne vale la pena! Uscire e andare con coraggio e generosità,
perché ogni uomo e ogni donna possa incontrare il Signore”.
Queste le parole
del cardinale arcivescovo di Cracovia Dziwisz, presente alla Messa a Rio, sulla
scelta della sua città per la prossima Gmg:
“Abbiamo aspettato a lungo questo
momento. C’è un grandissimo entusiasmo non solo tra la gioventù polacca, ma tra tutti
i giovani presenti qui a Rio. Sono sicuro che in questo momento a Cracovia la gioia
sia incontenibile, perché tutti avvertono il desiderio di essere toccati ancora più
in profondità dall’amore di Cristo. E’ un dono per la Chiesa e una lode a Cristo.
Questa decisione è un’espressione di gratitudine a Dio per la prossima canonizzazione
di Giovanni Paolo II. E’ un atto che si pone in continuità con la grande opera di
Giovanni Paolo II: un patrimonio che dobbiamo continuare a portare avanti”.