2013-07-26 16:55:10

Messa del Papa a Sumaré: i nonni trasmettono sapienza, sono il “vino buono” della società


“Che il Signore benedica i nostri nonni” e ci permetta di “invecchiare con sapienza” per poterla trasmettere agli altri. È l’auspicio formulato ieri da Papa Francesco alla Messa a Sumaré, nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria dei genitori della Vergine, Gioacchino e Anna, e in molte nazioni del mondo si festeggiano i nonni. A concelebrare l’Eucaristia col Papa vi erano alcuni Padri gesuiti presenti a Rio de Janeiro. Il servizio di Alessandro De Carolis:RealAudioMP3

Avere la saggezza di sentirsi un “anello della catena” della storia del mondo, che è iniziata prima e proseguirà in futuro, un futuro sul quale “scommettere” quello dei nipoti. È questo che ci si aspetta dai nonni ed è questo – ha affermato Papa Francesco – che certamente furono Anna e Gioacchino, i nonni di Gesù, che “accettarono di essere un anello della catena” nella storia della salvezza. Una “promessa”, che come genitori della Vergine, poterono solo “salutare da lontano”, ma alla quale “credettero” con “umiltà”. Un atteggiamento che, da una diversa prospettiva, è riscontrabile in tutti i nonni del mondo:

“I nonni hanno questo, che quando vedono il nipote scommettono sulla vita e sul futuro e desiderano la cosa migliore per il nipote, la cosa migliore. Oggi ci farà bene pensare ai nostri nonni; quando siamo nati, tutto il bene che hanno voluto per noi e la sapienza che ci hanno trasmesso, perché i nonni in un Paese sono quelli che devono trasmettere la sapienza, no? E la lasciano come eredità. Chiedere al Signore che benedica molto i nostri nonni: loro sono stati un anello nella vita”.

Papa Francesco ha chiesto con insistenza a Cristo di benedire questa capacità dei nonni di donare senza pretese l’esperienza maturata a chi viene dopo di loro. “E che a noi – ha proseguito riferendosi ai suoi confratelli Gesuiti – doni la grazia di invecchiare con sapienza, di invecchiare con dignità, per poter essere nonni ‘materiali’ o i consacrati spirituali”:

“Trasmettere sapienza. Che noi si possa essere come il buon vino, che quando invecchia migliora: è più buono! Il vino cattivo diventa aceto. Che noi si possa essere come il buon vino. Che noi si possa invecchiare con sapienza, per poter trasmettere sapienza. E anche chiedere la grazia di non credere che la storia finisca con noi, perché non è neanche cominciata con noi: la storia continua. E che ci doni anche un pochino di umiltà, per poter essere anello della catena e poterlo credere”.







All the contents on this site are copyrighted ©.