2013-07-26 23:09:31

Iniziata la Via Crucis a Copacabana


Il Papa è tornato nuovamente a Copacabana, luogo simbolo di festa e divertimento, ma che stasera si raccoglie in preghiera trasformandosi in una grande Via Crucis a cielo aperto, in occasione della Giornata mondiale della gioventù. E’ un nuovo bagno di folla. Papa Francesco ha percorso sulla jeep bianca il lungomare tra due ali di folla festante, chiedendo più volte che la vettura si fermasse per salutare le persone, benedire e baciare i bambini. Da un fedele ha ricevuto un'immagine di San Francesco che lui ha benedetto.

Tredici Stazioni si trovano lungo il percorso di 900 metri presso il Viale Atlantico, mentre l’ultima, la 14.ma, viene rappresentata sul palco centrale, di fronte al Papa. Ad animare la suggestiva celebrazione, 280 persone, fra artisti e volontari. A segnare ogni tappa, una meditazione legata ai problemi, alle sofferenze e alle domande esistenziali dei giovani di oggi: l’essere missionari, la conversione. Un volontario di una comunità di persone che lottano per uscire dalla tossicodipendenza chiede al Signore di insegnargli a essere come il Buon Samaritano per raccogliere l’uomo che giace sulla strada. Nella quarta meditazione una donna ricorda le battaglie per difendere la vita dal concepimento alla morte naturale. Una persona parla delle “vittime della cultura della morte”, come le donne che si prostituiscono, le famiglie che vivono nella miseria, i malati senza cure, gli anziani, i giovani senza lavoro. Infine, una coppia di innamorati sottolinea come le passioni non sono fondamenti sicuri, ma si costruisce sulla roccia solo quando il fondamento è l’amore.

Viene toccato il tema delle donne sofferenti, poi parlano uno studente e un giovane utente dei social network per chiedere al Signore di insegnare ai ragazzi i modi per evangelizzare il “continente digitale” e metterli anche in guardia contro la dipendenza e la confusione fra ciò che è reale e ciò che è virtuale. Quindi, si parla dei giovani detenuti, delle malattie terminali, parla un giovane con disabilità uditiva e infine si chiede qualcosa per tutte le nazioni del mondo: dalla pace alla libertà religiosa, dal superamento della secolarizzazione attraverso l’annuncio e della violenza, fino al rimanere presenti anche in mezzo alle persecuzioni e al sentire più impellente la necessitò di diffondere il Vangelo. Le meditazioni sono state scritte da due sacerdoti dehoniani, padre Zezinho (José Fernandes de Oliveira) e padre Joãozinho, (João Carlos Almeida), noti in Brasile per il loro impegno con i giovani. Di seguito il testo delle meditazioni della Via Crucis in una nostra traduzione:


PREGHIERA INIZIALE
P. Preghiamo.
O Padre,
hai inviato il Tuo Eterno Figlio
per la salvezza del mondo
ed hai scelto uomini e donne perché,
per Lui, con Lui ed in Lui,
proclamassero la Buona Novella a tutte le nazioni.
Concedi a noi la grazia necessaria
perché risplenda sul volto di tutti
i giovani la gioia di essere,
con la forza dello Spirito Santo,
gli evangelizzatori di cui la Chiesa
ha bisogno nel Terzo Millennio.

1ª Stazione
Gesù è condannato a morte

Fu condannato un innocente.

Egli portava un progetto di vita.
Voleva liberare i nostri fratelli.
Era venuto per dire al Suo popolo di prendere la storia nelle sue mani.
E fu condannato a morte.


MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Il tuo Cuore divino, carico dei nostri peccati, ha richiamato la mia attenzione. Io vengo da terre lontane. Sono un missionario e nel mio cammino trovo tanti giovani portati ogni giorno verso la morte a causa del peccato e che ne soffrono le conseguenze: la povertà, la violenza e l'indifferenza del prossimo, che ci affliggono fin dall'inizio della storia dell’umanità. Voglio seguire i tuoi passi con la certezza che posso fare tutto con Colui che mi dà forza; e se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Cfr. Fil 4,13; Rm 8:31-32)

2ª Stazione

Gesù è caricato della Croce

Ha preso su di sé una Croce che non era Sua.

Diceva che la vita è coraggio,
che bisogna lottare incessantemente
È venuto ad insegnare che bisogna trasformare le tenebre in luce
e gli hanno dato una Croce.

MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Il tuo Cuore Divino mi ha convertito. Tu hai preso sulle spalle i miei dolori e la mia miseria morale e fisica (cfr Is 53:4). E’ stato il mio desiderio di liberarmi dalla Verità che Ti ha ferito. Voglio portare a termine il tuo sacrificio nella mia vita, lasciandomi toccare da un amore così grande e testimoniando con le mie parole e l'esempio in ogni luogo del mondo che ne abbia bisogno. Porterò sempre la tua croce sul mio petto e le tue parole nel mio cuore. Voglio essere un instancabile strumento di questo amore.

3ª Stazione

Gesù cade per la prima volta

La Croce diventa sempre più pesante.

Egli dice che la vita è tenerezza,
che è necessario saper perdonare.
È venuto a mostrare che anche chi sbaglia
ha Dio come Padre
e cade sotto il peso della Croce.

MEDITAZIONE
Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Nelle mie cadute e mancanze della vita quotidiana, il tuo umile Cuore mi dà forza. Sono un volontario in una comunità di persone che lottano per uscire dalla tossicodipendenza. Sono vittime di un crudele e violento commercio, perché "chi dimentica Dio resta senza speranza" (cfr Lettera del Papa per la GMG 2013 n.1). Sono sfigurati e rischiano di restare a terra. Vedo il tuo volto sul volto di ognuno di essi. Insegnami ad essere come il Buon Samaritano che non se ne sta a parlare, ma ha abbastanza coraggio di raccogliere l’uomo che giace sul ciglio della strada e di prendersi cura delle sue ferite (cf Lc 10,25-37). Con questo esempio di solidarietà, insegnami a sapere che solo in te troviamo la vera trasfigurazione.

4ª Stazione

Gesù incontra sua Madre

Il dolore del Figlio, il dolore della Madre!

Egli ha visto il valore delle donne
ed è venuto a liberare le donne.
E’ venuto ad insegnare che la donna porta in sé
il mistero dell’esistenza
e lo vedrai insegnare a Sua Madre a soffrire.


MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Contemplo una comunione così profonda tra l'amore del tuo Cuore e quello di tua Madre. E 'una comunione che redime! Quello scambio silenzioso di sguardi mentre percorri il Cammino della Croce, dice molto di più di qualsiasi possibile parola.
Il dolore del Figlio è davvero il dolore della Madre. Questo mi fa pensare a tutte quelle battaglie per difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale. Come donna, sto con tutte le donne di buona volontà che vivono la loro vocazione per l'amore, la promozione e la difesa della la vita in in tutti i suoi aspetti (cfr. Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale della Pace 2013). Non possiamo accettare la violenza di coloro che credono di avere il diritto di porre fine ad una vita innocente. Vogliamo gridare con tua Madre: “Il Signore ha fatto grandi cose per me, ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha mostrato la potenza del Suo braccio e ci sostiene nel cammino della Nuova Evangelizzazione (cfr Lc 1,46-55).


5ª Stazione

Simone Cireneo aiuta Gesù a portare la Croce

Si convertì mentre aiutava Gesù.

Si stancava, portando la Croce,
schiacciato da un peso così grande.
Ed ecco, un contadino prese la Sua Croce
e soffriva insieme a Gesù.


MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Il tuo Cuore divino ha chiamato me. Sono un giovane che cammina verso il sacerdozio. La tua chiamata risuona molto forte in me: "Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". E tuttavia non sempre capisco che la santità può solo venire dalla Croce. Quando porto un po’ del tuo peso, voglio imparare come essere come te così un giorno potrò dire: “Non sono io, ma Gesù che vive in me” (Gal 2,20). Fai di me un ministro trasparente. Non mi indurre nella tentazione di desiderare sempre i primi posti e insegnami ad essere un buon pastore che dà la propria vita per unire la tua gente in comunione.

6ª Stazione

Veronica asciuga il volto di Cristo

La donna che non cadde

Aveva il volto di uno del popolo.
Aveva i segni del dolore e della sofferenza.
Soffriva così tanto per gli sputi ed il sangue
che il suo volto era trasfigurato,
ma qualcuno asciugò il suo volto.

MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Sono consacrato al suo Cuore Divino al servizio del mio prossimo. Non posso tacere, quando nelle stazioni del Cammino della croce della vita incontro tante vittime della "cultura della morte ": donne che si prostituiscono e famiglie che vivono nella miseria, malati senza cure e anziani che sono ignorati, migranti senza terra e giovani senza lavoro, persone escluse dalla cultura digitale e minoranze trattate con pregiudizio ... l'elenco è lungo, mio Signore. Quando pulisco il sudore e il sangue dal volto di questi fratelli e sorelle vedo, con stupore, il tuo viso impresso sulla tela della mia solidarietà (cfr Mt 25,31-46). Insegnami a unire sempre il misticismo e il coraggio di farsi avanti (cfr Messaggio da Papa Benedetto XVI per la GMG 2013), la fede e la vita, il cielo e la terra, perché Dio è nostro Padre e noi siamo fratelli e sorelle, ma il pane è anche nostro e noi siamo cristiani, cioè persone che credono nel miracolo della condivisione .


7ª Stazione

Gesù cade per la seconda volta

Colui che cade salendo, cade verso l’alto!

Egli ha detto che vita è un dono
per la quale non si è fermato e non ha desistito.
Ha portato con coraggio e valore
la Croce dei fratelli sulle sue spalle
ed è caduto una seconda volta.

MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Nel tuo cuore noi troviamo la nostra casa. Da quando abbiamo cominciati a frequentarci, abbiamo iniziato un nuovo cammino di amore in Cristo, che è il modo sicuro per formare una famiglia il cui ruolo fondamentale è di trasmettere la fede e la vita. Contemplando la tua passione, si capisce che tutto ciò che hai fatto è stato fatto per amore. Eppure, impariamo che le nostre passioni non sono fondamenti sicuri. Costruiamo sulla roccia solo quando le nostre fondamenta sono l’amore. Donaci la saggezza per iniziare a costruire dalle fondamenta e non dal tetto. Insegnaci che ogni singola scelta richiede sacrificio. Se cadiamo, Signore, possa questo avvenire mentre stiamo lottando lotta per andare avanti, e mai solo perché stiamo abbandonando ogni sforzo. Anche se cadiamo, non lasciarci mai lontano da te.

8ª Stazione

Gesù consola le donne di Gerusalemme

La vocazione della donna: dalla culla alla croce

Nel cammino che stava compiendo
soffriva solo, senza nessuno.
Alcune donne in lacrime seguivano Gesù sofferente,
erano madri solidali nel dolore.

MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Dal suo cuore umano, ho imparato il valore salvifico della sofferenza e del dolore. E nella mia carne sto colmando quanto manca nelle afflizioni di Cristo, per il Suo Corpo che è la Chiesa (cfr Col 1,24) e non posso dimenticare che la redenzione si è compiuta attraverso la tua Croce, in altre parole, attraverso il sacrificio. Questo mi insegna che il dolore è parte della nostra condizione umana e riceve pieno valore dal tuo amore salvifico. Questo non mi spinge a una rassegnazione disumana, ma mi rende consapevole che le sofferenze sono un’opportunità per unirmi alla tua croce. È un mistero che solo coloro che sono uniti a te possono discernere correttamente. Insegnami che nell'ora del dolore, più che parlare di Dio, è meglio parlare con Dio. La preghiera consola più delle spiegazioni.

9ª Stazione

Gesù cade per la terza volta

Dopo questa volta, non cade più!

Cade un’altra volta ed è la terza.
E cade, esausto, al suolo
come tanti sofferenti che patiscono la fame di pane e di amore
e sono schiacciati da un peso così grande.

MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Nel tuo cuore di Maestro ho trovato trovato la verità. Io vengo dal mondo degli studi. In questo momento, essi sono parte della mia missione. Mi piace il sapere e la scienza, ma spesso mi seducono e inducono ad immaginare che non ho bisogno di te. Eppure, il mio cuore ha sete di un amore e di una verità superiore a quella di questo mondo. Solo nella tua verità riesco a trovare la saggezza eterna. E in questo tesoro trovo la forza di non cadere più. Solo colui che trova la verità, oltre ai limiti del corpo, resta veramente in piedi.


10ª Stazione

Gesù è spogliato delle sue vesti

Era povero ed è morto povero!

Gli hanno preso le vesti
ed hanno tirato a sorte quella che Gli è rimasta.
Così, nudo e senza null’altro,
ha donato se stesso.
Era povero ed è morto ancora più povero.


MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Il tuo cuore insegna tanti modi di promuovere la comunione. Faccio parte di questa generazione nata connessa attraverso internet. So che i social network offrono la possibilità di costruire relazioni vere, ma allo stesso tempo devo stare attento a non diventare ostaggio del loro potere dispersivo che priva i giovani della loro identità. Per esempio, possiamo essere esposti alla manipolazione della nostra intelligenza. Il che può portare a separarci completamente dai diritti religiosi, sociali o politici. Mentre osservo il tuo totale annientamento sul Cammino della Croce, ti chiedo, a nome della mia generazione: possa la tua grazia insegnarci i modi per evangelizzare il "continente digitale" e metterci in guardia contro la possibile dipendenza o la confusione tra ciò che è reale e ciò che è virtuale, correndo il rischio di scambiare i contatti impersonali della rete con gli incontri autentici e il dialogo diretto personale.


11ª Stazione

Gesù è inchiodato sulla Croce

Due travi formano la Croce.

Tra due ladroni,
Egli è inchiodato alla Croce che ha portato.
Crocifisso, percosso, insultato, Gesù ha perdonato
il soldato che lo ha ferito ed ucciso.

MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! E’ nel tuo cuore divino che ho trovato la vera libertà. Sono consapevole di quelle parole di Giovanni Paolo II: "La prigione peggiore è un cuore chiuso ". Migliaia di giovani stanno scontando diverso tempo in carcere per gli errori che hanno commesso . Il tuo sguardo misericordioso dalla cima della Croce mi fa credere che sia possibile
cambiare nella vita. Insegnami che la tua Croce ha unito cielo e la terra e che le braccia aperte abbracciano tutti, anche coloro che sono in carcere (cf Mt 25:43). E ' così bello sapere che Tu non ami solo il giusto e il santo, ma anche il peccatore (cfr Rm 5,8). Grazie, Signore, per la tua grande compassione!

12ª Stazione

Gesù muore sulla Croce

Colui che dà la vita, ha accettato di morire.

Schiacciato, ferito, picchiato,
sconfitto, Egli non ha reagito.
Come chi non può fare nulla, è entrato in agonia ed è spirato.
E’ la Vita quella che vediamo morire.


MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, Cristo Redentore! Nel tuo Cuore ho trovato la vita e la vita in abbondanza. Conosci bene i limiti della mia condizione fisica. Vivo un periodo difficile di purificazione. La malattia è la mia croce. Accetta di unirmi a te in questo momento. La sicurezza che mi stai accanto fa che ogni minuto valga la pena. Mi piacerebbe vivere molti anni, ma che cosa sono rispetto all'eternità? Allora Signore, rafforza la mia fede, la mia speranza e la carità. Ho sentito dalla tua bocca la frase che ha confortato tanti malati e sofferenti: "La tua fede ti ha salvato, vai in pace "(Lc 8,48).


13ª Stazione

Gesù è deposto dalla Croce.

Maria e i discepoli lo deposero dalla Croce.

Sembrava tutto finito.
Gesù deposto dalla Croce.
Morto e privo di vita, Maria lo accoglie, senza dire nulla.
E’ il mio popolo quello che vedo piangere.


MEDITAZIONE

Eccomi, Signore Gesù, il Cristo Redentore! E 'meraviglioso ascoltare la lezione del tuo Cuore divino. Passo i miei giorni nel silenzio dei suoni e delle parole. Non riesco ad ascoltare con le mie orecchie, ma sento la tua voce nel mio cuore. Quando ti guardo dopo la deposizione dalla Croce, nel grembo misericordioso della tua cara madre, è come se tutti i discorsi fossero insufficienti e non fosse necessaria una sola parola. Ci sono alcuni momenti in cui il silenzio e la contemplazione parlano molto più. Insegnami come calare i miei fratelli e sorelle dalla croce sulla quale soffrono aspettando da me misericordia La mia testimonianza possa essere un grido silenzioso di amore e di solidarietà.


14ª Stazione

Gesù è deposto nel Sepolcro.

Seminato in un silenzio fertile.

Sepolto nella roccia più fredda
non c’era null’altro da sperare.
Il progetto di vita che Egli era venuto ad insegnarci era andato via con Lui.
Questa è la mia gente, nascosta e in preghiera.

MEDITAZIONE

Eccoci, Signore Gesù, Cristo Redentore, mandaci! (cfr Is 6,8). Vogliamo essere un cuore solo e un'anima sola. Andremo in tutte le Nazioni della terra e testimoniare che abbiamo trovato il vero cammino verso la vita. Il seme della tua Parola è caduto nei nostri continenti. Non lo lasceremo
sepolto. Insegnaci a coltivare questo seme così che possano germogliare e crescere i frutti di una nuova evangelizzazione.
- Possa l'Europa superare l'onda distruttiva della secolarizzazione attraverso il coraggioso annuncio della nostra fede.
- Possa l’Africa superare la violenza e costruire la Chiesa come famiglia e la famiglia come Chiesa.
- Possa il Nord-America essere capace di riconoscere tutte le culture che allontanano dagli insegnamenti del Vangelo.
- Possano l’America Latina e i Caraibi trovare il modo per superare la violenza e l'ingiustizia.
- Possa la minoranza cristiana in Asia rimanere presente come un seme fecondo, anche in mezzo alle persecuzioni.
- Possa l’Oceania sentire più impellente l'impegno a diffondere il Vangelo.

PREGHIERA FINALE

P. Preghiamo.
O Signore, Redentore dell’umanità,
la Tua immagine a braccia aperte sulla cima del Corcovado
abbraccia tutti i popoli.
Nella Tua offerta Pasquale,
ci hai guidati, tramite lo Spirito Santo,
all’incontro filiale con il Padre.
I giovani, che si nutrono dell’Eucaristia,
Ti ascoltano nella Parola e Ti trovano nel prossimo,
hanno bisogno della Tua infinita misericordia
per andare in tutto il mondo
come discepoli missionari
della nuova evangelizzazione.









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