2013-07-25 11:21:45

GMG 2013. P. Spadaro: "A Rio giovani maturi, legati alla Chiesa e al Papa"


RealAudioMP3 "L'impressione che si aveva durante la Santa Messa d'inaugurazione della Gmg 2013, sulla spiaggia di Copacabana, è che questi giovani che si sono radunati a Rio per la XXVIII Giornata mondiale della gioventù, siano molto maturi e molto legati alla Chiesa e al Papa". P. Antonio Spadaro sj, direttore de La Civiltà Cattolica, in Brasile per il 1° viaggio internazionale di Papa Francesco, commenta con noi le prime giornate del nuovo grande raduno cattolico dei giovani di tutto il globo. "Lavorando nel Media-center della Gmg ho avuto l'impressione che i cattolici brasiliani, impegnati a raccontare questo avvenimento attraverso la rete, siano straordinari. Sono giovani, ma hanno la sapienza digitale. Non usano questi strumenti, ma ci vivono dentro, vivendo la loro fede ordinariamente con naturalezza e intelligenza anche nell'ambito digitale". "Così - spiega p. Spadaro - sono entrato con loro in questa dinamica di scambio e condivisione di immagini, frasi, citazioni, riflessioni, attraverso Facebook e Twitter. E mi sembra che questo sia l'aspetto più vivace di questa Gmg, mentre molto spesso alcuni giornalisti, troppo concentrati solo su aspetti tecnici, come la sicurezza del Papa, non colgano il vero significato di questo momento di Chiesa". "Molto importanti - conclude Spadaro - sono state le parole pronunciate da Papa Francesco durante la Cerimonia di benvenuto a Rio al Palazzo di Guanabara. Francesco ci ha ricordato che i giovani sono le pupille delle nostre società, quelle che ci permettono di vedere cosa stiamo facendo e dove stiamo andando. Non avere attenzione per i giovani significa perdere il nostro futuro". "Il Papa ci ha detto che le società che non danno spazio e opportunità alle giovani generazioni e non investono contemporaneamente sulla loro energia e sulla sapienza degli anziani, sono destinate a estinguersi". (A cura di Fabio Colagrande)







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