Repubblica Centrafricana: gambizzato il direttore della Caritas locale
Don Elysée Guedjande, direttore della Caritas della Repubblica Centrafricana, è stato
gambizzato in un attacco avvenuto venerdì scorso a Bangui. L'uomo ha subito un intervento
chirurgico e si sta riprendendo. Lo comunica Caritas Internationalis, che specifica
anche la dinamica dei fatti: il sacerdote stava parcheggiando la propria auto quando
è stato avvicinato da due uomini che gli hanno sparato a una gamba mentre lui tentava
di fuggire. “Siamo profondamente preoccupati da quanto accaduto – dice il segretario
generale di Caritas Internationalis, Michel Roy – è essenziale che gli operatori umanitari
possano continuare il loro lavoro in sicurezza”. Roy spiega come la Caritas locale,
con il sostegno di Caritas Internationalis, stia fornendo assistenza medica, cibo
e rifugio alle persone costrette a fuggire dalle loro case in seguito al colpo di
Stato provocato dai ribelli della coalizione Seleka, il 24 marzo scorso, che ha gettato
nuovamente il Paese nell’insicurezza. Più volte, anche la Chiesa cattolica ha lanciato
appelli disperati sul ritorno all’ordine, come pure il Simposio delle Conferenze episcopali
di Africa e Madagascar (Secam), che ha chiesto alle autorità di “assumersi le proprie
responsabilità nella protezione della popolazione e nel facilitare l’accesso agli
aiuti umanitari”. “A volte il Centrafrica sembra abbandonato dal resto del mondo",
conclude il segretario di Caritas Internationalis, che ha lanciato un appello per
la raccolta di 700 mila euro. "Operatori come don Guedjande e altri della Chiesa cattolica
– ha concluso – sono rimasti i soli a offrire speranza alle persone. Preghiamo con
tutto il cuore che possano proseguire nella loro missione”. (R.B.)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 204