2013-07-23 14:02:53

Gmg. Il Papa ai giornalisti: società non isoli i giovani e rispetti il valore degli anziani


Un viaggio per incontrare i giovani che non vanno isolati ma aiutati ad affrontare le difficoltà di ogni giorno come quelle lavorative. E’ uno dei concetti espressi ai giornalisti da Papa Francesco nel volo che ieri lo ha portato a Rio de Janeiro per la Giornata mondiale della gioventù. Un particolare accento è stato posto dal Pontefice sul rischio di avere una generazione senza lavoro. Ci riferisce Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Clima cordiale sul volo Roma – Rio de Janeiro. Il Papa ha incontrato brevemente i giornalisti – una settantina: ha riferito il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi – ed ha indicato una linea per il suo viaggio in Brasile:

“Questo primo viaggio è proprio per trovare i giovani, ma trovarli non isolati dalla loro vita, io vorrei trovarli proprio nel tessuto sociale, in società. Perché quando noi isoliamo i giovani, facciamo un’ingiustizia; togliamo loro l’appartenenza. I giovani hanno una appartenenza, un’appartenenza ad una famiglia, a una patria, a una cultura, ad una fede (…) Loro – davvero! – sono il futuro di un popolo: questo è vero! Ma non soltanto loro: loro sono il futuro perché hanno la forza, sono giovani, andranno avanti. Ma anche l’altro estremo della vita, gli anziani, sono il futuro di un popolo. Un popolo ha futuro se va avanti con tutti e due i punti: con i giovani, con la forza, perché lo portano va avanti; e con gli anziani perché loro sono quelli che danno la saggezza della vita”.

Poi, una riflessione sulla crisi economica mondiale e sulla possibilità per i giovani di trovarsi senza lavoro:

“Pensate che noi corriamo il rischio di avere una generazione che non ha avuto lavoro, e dal lavoro viene la dignità della persona di guadagnarsi il pane. I giovani, in questo momento, sono in crisi. Un po’ noi siamo abituati a questa cultura dello scarto: con gli anziani si fa troppo spesso! Ma adesso anche con questi tanti giovani senza lavoro, anche a loro arriva la cultura dello scarto. Dobbiamo tagliare questa abitudine a scartare!”.

Quindi, l’invito ai giornalisti:

Vi ringrazio davvero e vi chiedo di aiutarmi e collaborare in questo viaggio, per il bene, per il bene; il bene della società: il bene dei giovani e il bene degli anziani".

Ad introdurre l’incontro con il Papa è stato padre Federico Lombardi che ha presentato al Pontefice i giornalisti presenti compresi 10 brasiliani, venuti dal loro Paese, per volare insieme a Francesco. Poi altri dieci dagli Stati Uniti d’America; nove della Francia, sei della Spagna, inglesi, messicani, tedeschi e anche reporters dal Giappone, dall’Argentina, dalla Polonia, dal Portogallo e dalla Russia. A salutare il Papa, a nome di tutti i giornalisti, è stata Valentina Alazraki, corrispondente in Italia per il network messicano Televisa, che gli ha regalato una piccola statua della Vergine di Guadalupe, "non solo la Regina del Messico - ha detto la giornalista - ma Patrona di tutta l'America”. Nel suo breve saluto di introduzione, Alazraki ha citato l'episodio biblico di Daniele nella fossa dei leoni, riferendosi ai giornalisti che spesso vengono dipinti come tali. Il Papa ha scherzato su questo punto affermando che i leoni “non erano poi così cattivi” ed ha confessato di non dare interviste perché è faticoso farle.







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