L'entusiasmo della folla rallenta il corteo papale a Rio
Bagno di folla per Papa Francesco nella sua prima giornata a Rio. L’aereo papale,
un Airbus A300 dell’Alitalia - partito alle 8.53 da Fiumicino - è atterrato alle 15.43
locali, le 20.43 italiane, all’Aeroporto Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim
della città carioca, per l’accoglienza ufficiale. Di qui il trasferimento a Palazzo
Guanabara per la cerimonia di benvenuto. Il servizio del nostro inviato, Roberto
Piermarini:
Il Papa ha voluto dare subito la sua impronta a questo viaggio
abbracciando il popolo brasiliano con la jeep scoperta che tra due ali di folla festante
di centinaia di migliaia di persone, ha attraversato le strade di Rio, dalla cattedrale
fino al Palazzo Guanabara. Qui lo ha aspettato per la cerimonia di benvenuto, quando
era già notte, la presidente Rousseff che è stata la prima ad accoglierlo sotto la
scaletta dell’aereo insieme all’arcivescovo di Rio mons. Tempesta. Significativa anche
l’utilitaria bianca “in pieno stile Bergoglio”, con cui il Papa ha lasciato l’aeroporto,
tanto da disorientare la gente lungo il tragitto che per salutarlo lo cercava sulle
più eleganti automobili del seguito. E la sicurezza ha avuto il suo ben da fare per
allontanare i giovani che si sono accalcati con troppa foga intorno all’auto papale
che in alcuni momenti è rimasta congestionata nel traffico di Rio. Il servizio d’ordine
è letteralmente saltato ed in alcuni frangenti si è temuto il peggio quando centinaia
di giovani cercavano di toccare e fotografare il Papa con i telefonini all’interno
dell’auto. Il fuori programma con il corteo papale che ha attraversato le strade della
città carioca, ha prodotto il ritardo di un’ora e per raggiungere il Palazzo di Guanabara
si è dovuto ricorrere all’elicottero. Domani per il Papa sarà una giornata di riposo
nella sua residenza di Sumaré per smaltire il fuso orario prima di affrontare gli
impegni ufficiali della Gmg ma da quanto visto oggi in queste prime ore a Rio, per
Papa Francesco tutto è possibile.