Iraq: 500 detenuti appartenenti ad Al Qaeda in fuga dalle carceri
Fuga di massa la notte scorsa dalle prigioni di Taji e di Abu Ghraib in Iraq :almeno
500 i detenuti evasi molti dei quali appartenenti ad Al Qaeda. Ne sono seguiti scontri
a fuoco con la polizia che hanno provocato oltre 40 vittime. Altre morti nel Paese
anche oggi per un attacco suicida a nord di Baghdad. Il servizio di Gabriella Ceraso:
Sono stati i
militanti della jihad islamica a prendere d'assalto due prigioni in Iraq, causando
la morte di 41 persone. L'attacco al carcere di Taji, a nord di Baghdad, e alla tristemente
famosa prigione di Abu Ghraib, a ovest della capitale, sono stati sferrati ieri notte
e la battaglia è durata per oltre dieci ore. Mentre gli jihadisti hanno annunciato
su Internet la liberazione di almeno 500 detenuti, la polizia ha ridimensionato la
cifra a sette carcerati riusciti a fuggire da Abu Ghraib, arrestati comunque poco
piu' tardi. Il bilancio definitivo parla di 20 membri delle forze di sicurezza uccisi
e 40 feriti, mentre fra i detenuti ci sono stati 21 morti 25 feriti.Ma anche oggi
la violenza ha colpito nel paese: è di almeno 25 morti il bilancio di un attacco suicida
contro un convoglio militare a Mosul, nel frattempo, sempre nella stessa citta' ma
nel settore ovest, quattro agenti sono rimasti uccisi in un'imboscata.