2013-07-22 10:56:34

Il card. Scherer: il Brasile è migliorato, ma bisogna fare ancora tanto per la giustizia sociale


Rio de Janeiro sta accogliendo in queste ore centinaia di migliaia di persone. Ma quale Brasile troveranno quanti partecipano alla Gmg. Uno dei nostri inviati, Silvonei Protz, lo ha chiesto al cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo:RealAudioMP3

R. - Io direi che troveranno un Brasile cambiato rispetto a quello che era stato fino a 10, 20 anni fa. Oggi abbiamo un Paese che ha uno sviluppo economico abbastanza intenso, ma che ha bisogno ancora di distribuire meglio le risorse, far partecipare meglio tutta la popolazione. Abbiamo certamente ancora moltissimi poveri e gran parte della popolazione non sente ancora migliorata la loro vita, malgrado il Paese si trovi attualmente in una condizione economica abbastanza vantaggiosa. Quello che posso dire è che troveranno un Paese come sempre accogliente, ospitale, un Paese con moltissime facce diverse, molte etnie, molte culture dove tuttavia tutti si sentono brasiliani, amano il Paese, sono fieri del Paese e sono contenti di accogliere i giovani. Certo, i giovani si preparino anche a qualche disagio, può darsi che non trovino ovunque il conforto che si aspettavano, ma l’esperienza della Giornata sarà sicuramente fantastica. Un incontro gioioso, un incontro di Chiesa, di fede in un Paese che può dare al mondo un segno di speranza.

D. - Le manifestazioni delle ultime settimane in Brasile preoccupano un po’ l’organizzazione ed i giovani che vengono da fuori?

R. - Direi che queste manifestazioni non sollevano preoccupazioni particolari per l’organizzazione della Giornata. Che queste manifestazioni abbiano anche in qualche modo un riflesso nei giorni della Giornata è possibile, anzi direi che il contrario non sarebbe normale vista l’adunanza di tanti giovani ed anche per le insoddisfazioni sociali dei giovani, di molti giovani per un Paese che ancora deve fare tanto per la giustizia sociale, per la solidarietà sociale… Non sarebbe normale se tutto questo non avesse anche qualche riflesso nella Giornata. Però questo non dovrà compromettere la realizzazione della Giornata, questo sicuramente non avverrà ed i giovani potranno muoversi tranquillamente senza avere paura. Le manifestazioni durano ormai da tre settimane, sono organizzate pacificamente e non ci sono fatti particolari di violenza, di repressione. Perciò la Giornata mondiale della gioventù si svolgerà sicuramente in sicurezza, in tranquillità e serenità.







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