Angelus: preghiera e servizio al prossimo essenziali per la fede. Il Papa chiede preghiere
per il viaggio a Rio
Preghiera e azione, ascolto della parola di Dio e servizio concreto al prossimo, non
sono dimensioni contrapposte, ma aspetti tutti essenziali per la nostra vita di fede:
è quanto ha affermato il Papa all’Angelus, davanti ai numerosi fedeli radunati in
Piazza San Pietro. Papa Francesco ha chiesto di accompagnarlo con la preghiera nel
suo primo viaggio apostolico a Rio de Janeiro, in occasione della Giornata mondiale
della gioventù. Il servizio di Sergio Centofanti:
Al centro della
riflessione del Papa, la pagina del Vangelo di questa domenica che ci parla delle
due sorelle Marta e Maria. Nell’ospitare il Signore nella loro casa a Betania, Marta
è presa dai molti servizi, mentre Maria, ai piedi di Gesù, ascolta la sua parola.
Marta se ne lamenta, vorrebbe essere aiutata dalla sorella, ma il Signore la rimprovera
"con dolcezza" rispondendo che “di una cosa sola c’è bisogno”. Il Papa, spiegando
il testo, fa una precisazione:
“Anzitutto è importante capire che non si
tratta della contrapposizione tra due atteggiamenti: l’ascolto della parola del Signore,
la contemplazione, e il servizio concreto al prossimo. Non sono due atteggiamenti
contrapposti, ma, al contrario, sono due aspetti entrambi essenziali per la nostra
vita cristiana; aspetti che non vanno mai separati, ma vissuti in profonda unità e
armonia”.
Ma allora – domanda il Papa - perché Marta riceve il rimprovero
di Gesù, anche se fatto con dolcezza?
“Perché ha ritenuto essenziale solo
quello che stava facendo, era cioè troppo assorbita e preoccupata dalle cose da ‘fare’.
In un cristiano, le opere di servizio e di carità non sono mai staccate dalla fonte
principale di ogni nostra azione: cioè, l’ascolto della Parola del Signore, lo stare
- come Maria - ai piedi di Gesù, nell’atteggiamento del discepolo”.
Di
qui l’esortazione di Papa Francesco:
“Anche nella nostra vita cristiana,
cari fratelli e sorelle, preghiera e azione siano sempre profondamente unite. Una
preghiera che non porta all’azione concreta verso il fratello povero, malato, bisognoso
di aiuto, fratello in difficoltà, è una preghiera sterile e incompleta. Ma, allo stesso
modo, quando nel servizio ecclesiale si è attenti solo al fare, si dà più peso alle
cose, alle funzioni, alle strutture, e ci si dimentica della centralità di Cristo,
non si riserva tempo per il dialogo con Lui nella preghiera, si rischia di servire
se stessi e non Dio presente nel fratello bisognoso”.
San Benedetto –
ha aggiunto - riassumeva lo stile di vita che indicava ai suoi monaci in due parole:
“ora et labora”, prega e opera:
“E’ dalla contemplazione, da un forte rapporto
di amicizia con il Signore che nasce in noi la capacità di vivere e di portare l’amore
di Dio, la sua misericordia, la sua tenerezza verso gli altri. E anche il nostro lavoro
con il fratello bisognoso, il nostro lavoro di carità nelle opere di misericordia,
ci porta il Signore, perché noi guardiamo proprio al Signore nel fratello e la sorella
bisognosi”.
Quindi, ha elevato la sua preghiera a Maria, “Madre dell’ascolto
e del servizio, che ci insegni a meditare nel nostro cuore la Parola del suo Figlio,
a pregare con fedeltà, per essere sempre di più attenti concretamente alle necessità
dei fratelli”.
Infine, durante i saluti dopo la recita dell’Angelus, il Papa
- vedendo uno striscione con scritto "Buon viaggio!" - ha chiesto ai fedeli di accompagnarlo
spiritualmente con la preghiera nella sua missione apostolica a Rio de Janeiro, per
la Gmg:
"Ci saranno tanti giovani, laggiù, da tutte le parti del mondo.
E penso che questa si può chiamare la Settimana della Gioventù: ecco, proprio la Settimana
della Gioventù! I protagonisti in questa settimana saranno i giovani. Tutti coloro
che vengono a Rio vogliono sentire la voce di Gesù, ascoltare Gesù: ‘Signore, che
cosa devo dare della mia vita? Qual è la strada per me?’. Anche voi – non so se ci
sono giovani oggi qui, in piazza: ci sono giovani? Ecco: anche voi, giovani che siete
in piazza, fate la stessa domanda al Signore: ‘Signore Gesù, che cosa devo fare della
mia vita? Qual è la strada per me?’. Affidiamo all’intercessione della Beata Vergine
Maria, tanto amata e venerata in Brasile, queste domande: quella che faranno i giovani
laggiù, e questa che fate voi, oggi. E che la Madonna ci aiuti in questa nuova tappa
del pellegrinaggio. A tutti auguro una buona domenica! Buon pranzo. Arrivederci!".